Esattamente un anno fa a Roma, in un'aula dell'Università La Sapienza di Roma, prendeva corpo un'idea nata in rete solo qualche settimana prima: dare vita a un coordinamento nazionale di professori associati per opporsi alla legge Gelmini, per contrastarla dal punto di vista di una categoria che usciva particolarmente maltrattata da quella sciagurata riforma; e tuttavia senza cadere in visioni egoistiche, portando avanti il progetto di una Università nova.
Quel progetto è stato condiviso da un migliaio di colleghi, che hanno sottoscritto il documento programmatico che lo disegnava.
Forte di quel sostegno il Coordinamento ha continuato la sua battaglia per l'Università nova. Per nulla sconfortato dall'approvazione della contro-riforma nel frattempo intervenuta, ha capito che la battaglia andava continuata sul fronte dei decreti attuativi e delle modificazioni statutarie; che andava implementato il suo ruolo di interlocutore della politica per ottenere una modificazione della legge.
Mi piace ricordare le tappe fondamentali di questo cammino:
- novembre 2010: redazione del documento programmatico, sottoscritto da un migliaio di colleghi associati;
- dicembre 2010: redazione dell'appello al Presidente della Repubblica affinché rinviasse la legge Gelmini alla camera;
- dicembre 2010: pubblicazione di un annuncio a pagamento nelle pagine nazionali del Corriere della Sera, grazie al contributo libero di tantissimi, per complessivi €. 12.000,00
- promozione della petizione “opponiti o dimettiti”, che ha raccolto circa 3000 adesioni;
- febbraio 2011: assemblea nazionale a Napoli;
- febbraio-maggio 2011: partecipazione del Conpass nelle commissioni statuto di molti Atenei per presidiare gli spazi di democrazia;
- aprile 2011: assemblea nazionale a Bologna
- luglio 2011: costituzione formale come associazione (hanno partecipato allo sforzo fondativo 80 colleghi, e le adesioni ordinarie sono in costante crescita) nella riunione nazionale di Palermo;
- giugno-ottobre 2011: convocazione sia al Senato della Repubblica sia alla Camera dei Deputati in occasioni di sette diverse audizioni riguardanti l'adozione di provvedimenti concernenti l'Università (dall'abolizione del valore legale del titolo di studio all'ANVUR);
- redazione e produzione al Parlamento delle memorie del Conpass sui decreti attuativi della legge n. 240 del 2010;
- novembre 2011: nuovo appello al Presidente della Repubblica affinché si faccia garante dell'assenza di conflitti di interesse nella nomina del nuovo Ministro dell'Istruzione;
- lettera al Presidente del Consiglio incaricato Sen. Prof. Mario Monti sulle priorità dell'Università.
- Manteniamo costanti contatti con la stampa;
- I referenti CoNPAss nelle sedi locali fanno informazione costante a proposito di tutto ciò che avviene intorno e dentro l'università e che prima era a conoscenza di pochi;
- Partecipiamo all'intersindacale universitaria;
- Abbiamo aperto un dialogo con tutti i partiti (quelli che vogliono ascoltare) e con tutte le sigle per una azione sinergica pro università;
- Stiamo promuovendo un patto federativo con le organizzazioni dei ricercatori, degli ordinari e degli studenti.
In questo momento cruciale per la vista del Paese e in particolare dell'Università è essenziale che CoNPAss si rafforzi e cresca come associazione. Per questo motivo vi esorto a sostenerci iscrivendovi, facendo iscrivere i colleghi e partecipando al dibattito nelle liste e sul sito.
Il Presidente del CoNPAss
Calogero Massimo Cammalleri
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