venerdì 9 aprile 2010

Le notizie di Aprile 2010 (1)

  • 07 apr '10 - Di particolare interesse - La conferma che l'ISTAT ha calcolato al 3,09% l'aumento stipendiale cui professori e ricercatori hanno diritto a partire dal Gennaio di quest'anno. Perchè l'aumento diventi operante bisogna attendere un Decreto del Presidente del Consiglio. Se ne riparlerà quindi verosimilmente a fine estate (speriamo...).

  • 07 apr '10 - Dall'ANDU, numerose notizie, tra cui: = sono state indette due Assemblee nazionali dei Ricercatori. Anche in vista di queste due riunioni invitiamo tutti a leggere e discutere UNA PROPOSTA che potrebbe essere condivisa dai ricercatori, dai professori e dai precari. Per saperne di piu' sulle Assemblee e per leggere la PROPOSTA cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/04/06/ricercatori-due-assemblee/; = dopo l'intervento di Dario Antiseri sul Corriere della Sera che, a differenza del PD, criticava le posizioni della Confindustria sulla 'governance', sono seguiti l'articolo di Dario Fertilio "Se il profitto conquista l'Universita'" del 3 aprile 2010 e la lettera di Alberto Burgio "Universita', ricerca e mercati" del 6 aprile 2010. Sulla stessa questione l'intervento di Massimo Egidi e Fabio Pammolli "L'universita' alla prova della governance" sul Sole 24-ore del 6 aprile 2010. L'intervento di Fulvio Vassallo Paleologo fa il 'punto' sul DDL. Per leggere l'articolo, la lettera e gli interventi (v. Aggiornamento del 6.4.10) cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/03/22/ddl-la-confisca/; = sul precariato l'articolo di Laura Montanari "Universita', precari della cattedra a centinaia resteranno a spasso" su Repubblica.it. Per leggere l'articolo (v. Aggiornamento del 6.4.20) cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/03/07/ddl-protesta-ricercatori/ = a Pisa: "Pensionamenti anticipati, slitta ancora la scadenza": un articolo sulla Nazione del 6 aprile 2010. Per leggere l'articolo cliccare http://www.andu-universita.it/2010/03/09/a-pisa-assemblea-il-26-marzo-2010/ = a Napoli: "Ricercatori in agitazione: lezioni a rischio": un articolo sul Mattino del 6 aprile 2010. Per leggere l'articolo cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/04/06/a-napoli/ = a Torino: Il 9 aprile 2010 PRESIDIO per il ritiro del DDL governativo. Per leggere il documento cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/04/03/a-torino/ = a Cosenza: documento dei Ricercatori dell'Universita' della Calabria. Per leggere il documento cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/04/02/a-cosenza/ = a Firenze. Architettura sospende la programmazione. Gli articoli su Repubblica di Firenze , sul Giornale della Toscana e sul Corriere Fiorentino. Per leggere gli articoli cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/04/02/a-firenze/.

  • 07 apr '10 - Da http://www.step1.it "Università Catanzaro. Facoltà di delinquere per l'ammissione a Medicina, riprendono le indagini" (link).

  • 07 apr '10 - Da http://www.bresciaoggi.it "Università: nasce la rete degli ex alunni" (link). Dall'articolo: "Ora sono giovani ingegneri, avvocati, dirigenti, professionisti... Ma non dimenticano l'università in cui hanno passato un pezzo importante della loro vita. Sentono un debito di riconoscenza, e pure un legame affettivo difficile da rompere. Anche a Brescia, a quasi trent'anni dalla nascita, l'Università statale ha la sua associazione di ex studenti, che crea un legame in più con il suo territorio. Si chiama «Associazione Alumni», proprio così. È nata nel giugno scorso da un gruppo di ex universitari di tutte e quattro le facoltà bresciane.[...]".

  • 07 apr '10 - Di particolare interesse - Da http://milano.corriere.it "Ricerca medica, Milano beffata. È leader ma i fondi vanno a Sud" (link).

  • 07 apr '10 - Da http://notizie.virgilio.it "Università/ Studenti creano 'Altrariforma' e lanciano referendum" (link). Dall'articolo: "Gli studenti universitari continuano nella loro opera di contrasto della bozza di riforma del sistema accademico, già approvata dal Cdm in prima lettura e da alcuni mesi al vaglio delle commissioni parlamentari: a partire da domani il coordinamento universitario nazionale 'Link' darà vita, all'esterno delle aule di decine di atenei italiani, ad un referendum autogestito che metterà gli studenti di fronte all'opzione se scegliere la riforma Gelmini o le proposte elaborate nelle assemblee studentesche delle scorse settimane.[...]".

  • 07 apr '10 - Da http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com "Università di Yale, al bando sesso tra professori e studenti" (link). Dall'articolo: "[...] «I tempi sono assolutamente maturi per una decisione come questa», ha spiegato il vice-rettore Charles Long che si è battuto per la adozione del nuovo codice di comportamento fin dal 1983. Nei suoi decenni a Yale, Long ha visto molte love story tra i brillanti allievi dell’ateneo e gli intellettuali del corpo docente: spesso amori a lieto fine, mentre in altri casi il rapporto si è rivelato sbilanciato e distruttivo, talora al limite delle molestie sessuali. «Abbiamo la responsabilità di proteggere i nostri studenti da situazioni che rischiano di nuocere a loro personalmente e agli obiettivi per cui vengono a studiare a Yale». Fino ad ora a Yale erano vietate queste relazioni solo se l’insegnante aveva «responsabilità pedagogiche o di supervisione dirette» sull’allievo. «Ma era ora di finirla. I genitori dei nostri allievi non li mandano a Yale perché vadano a letto con i professori» [...]". Come non essere d'accordo? Certo, un'affermazione del genere sulla Prealpina di Varese o sul Corriere di Como suonerebbe quanto meno singolare... Tuttavia, la questione è alquanto seria, più di quanto possa sembrare a prima vista, se è vero che "[...] Nel mettere il sesso al bando tra insegnanti e allievi sul campus Yale in realta si è dimostrata il fanalino di coda rispetto ad altre università che già da anni hanno adottato norme simili. Negli anni Novanta l’Università della Virginia, proprio per evitare equivoci, aveva approvato un codice di autoregolamentazione draconiano: agli intellettuali del suo corpo docente era stato proibito ogni idillio, e perfino i contatti sociali, con gli studenti, anche quelli che non frequentavano la proprie classi.[...]". Un'attenzione al conflitto di interessi e al rispetto dei ruoli da noi del tutto sconosciuta...

  • 07 apr '10 - Insubria - Da http://immigrazioneoggi.it "Il Ministero dell’interno promuove un corso di formazione per i religiosi di origine straniera" (link). Dall'articolo: "Sotto il patrocinio del Ministero dell’interno prenderà avvio, il prossimo 29 maggio, il corso Nuove presenze religiose in Italia - Un percorso di integrazione promosso dalle Università dell’Insubria, del Piemonte Orientale, di Padova, di Milano, e rivolto ai responsabili di tutte le comunità religiose che intendono ampliare la loro conoscenza in termini di storia, valori e diritti del nostro Paese[...]". Interessante progetto, di cui però non si trova traccia nei verbali del SA almeno fino alla riuione di dicembre, ultima inserita sul web (link)...

  • 07 apr '10 - Di particolare interesse - Da http://www.giornaleingegnere.it "A colloquio con il preside della facoltà di Ingegneria dell’Università dell’Aquila - Foscolo: “è trascorso un anno dal terremoto: così il nostro Ateneo sta tornando alla normalità”" (link). Dall'articolo: "[...] Ventiquattro studenti della facoltà hanno perso la vita - ricorda Foscolo, iniziando questa intervista - tra le rovine delle case prese in affitto all’Aquila. Gli studenti deceduti, ai quali è stato conferito il Diploma di laurea alla memoria, sono tutti studenti fuori-sede, che vivevano all’Aquila a motivo dei loro studi. A seguito di questi fatti, la Conferenza dei Presidi di Ingegneria, riunita a Roma il 22 aprile 2009, ha proposto alla comunità accademica che la giornata del 6 aprile sia ricordata in Italia come giornata dello studente universitario fuori sede.[...]"

  • 07 apr '10 - Da http://www.senzacolonne.it "Università, si va verso la Fondazione" (link). Dall'articolo: "Brindisi – Spira un vento nuovo sull’Ateneo brindisino. L’idea di creare una Fondazione per l’Università a Brindisi potrebbe presto diventare realtà. “Il primo Aprile c’è stato un incontro con il Rettore dell’Università degli Studi di Bari e i presidi dei Corsi di Laurea presenti a Brindisi per discutere del progetto. L’esito è stato più che soddisfacente - afferma Giuseppe Abruzzo, tra i promotori dell’iniziativa - Nel complesso sono favorevoli Provincia, Comune, Università di Bari e da contatti informali anche l’Università di Lecce e gli altri enti pubblici e privati di Brindisi e provincia. Ora bisogna lavorare e rendere l’idea operativa”. Dando vita a uno strumento snello e leggero per gestire ed accompagnare al meglio il percorso di creazione di un polo di formazione universitaria che sia anche occasione di sviluppo della città. Strumento che potrebbe portare a una gestione più efficace ed efficiente delle risorse finanziarie dedicate al polo universitario dalle Amministrazioni. Perché anche la cultura è una questione di denaro.[...]". Un tema che sarebbe di estrema attualità anche al nord...

  • 07 apr '10 - Da http://www.aetnanet.org "Il friulano sale in cattedra: 40 insegnanti hanno partecipato al master organizzato dall’Università" (link).

  • 07 apr '10 - Da http://www.ilmessaggero.it "Terremoto Abruzzo, i parenti degli universitari scomparsi: «Indifferenti a tutte le iniziative»" (link).

  • 03 apr '10 - Di particolare interesse - Un file pdf che raccoglie il testo e la discussione in VII commissione sulla proposta di legge 1905 di riforma dell'Università meglio conosciuta come riforma Gelmini. CDV ha semplicemente collezionato il testo iniziale e via via i testi, i commenti, le proposte di modifica come si trovano sul sito del Senato e la discussione in VII commissione; dato che il relatore Valditara in data 30 marzo, ha risposto alle obiezioni e modificato alcuni punti importanti vale la pena di fare il punto sul testo (link al pdf).

  • 03 apr '10 - Da http://www.regione.vda.it "PARTE CONTO ALLA ROVESCIA, ENTRO 2015 CAMPUS UNIVERSITA' VDA" (link). Dall'articolo: "[...] Alla Nuv spetterà il compito di gestire un intervento da circa 100 milioni di euro che riguarda una superficie complessiva di 84.333 metri quadrati: oltre al complesso della caserma sono comprese nell'opera le aree circostanti a ridosso delle antiche mura romane. Il cronoprogramma indica il 2015 come data per la conclusione dei lavori. Il progetto di fattibilità prevede la realizzazione, nell'ambito degli immobili esistenti, di 50 aule con superficie complessiva di 4.700 metri quadrati circa, 11 laboratori, un'aula magna, 5 sale riunioni, una sala biblioteca con 5 sale studio, una libreria universitaria, un centro multimediale attrezzato, un'aula per associazioni studentesche, uno spazio informativo dedicato, 46 uffici per il corpo docente, 39 uffici amministrativi, oltre a una caffetteria, ai servizi igienici, agli spazi di deposito e archivio, alle centrali tecnologiche. E' inoltre previsto uno studentato per 100 posti (in un nuovo edificio residenziale su quattro livelli di complessivi 4.600 metri quadrati utili), una palestra, una autorimessa coperta su due livelli dimensionata per 227 auto e una superficie esterna coperta dedicata a 300 stalli per la sosta di moto e biciclette. L'Università della Valle d'Aosta è stata fondata nel 2001. Dai 100 iscritti del primo anno è passata agli attuali 1.250 con una buona percentuale di studenti di fuori Valle. Nel corso degli anni, l'ateneo valligiano ha rilasciato 544 diplomi di laurea e laurea specialistica, 208 diplomi di Scuola di specializzazione per l'insegnamento secondario (SSIS) e 123 attestati master. (ANSA)." Molto bravi a far tutto questo per 1250 studenti! E chi ne ha oltre 10.000 cosa dovrebbe fare?

  • 03 apr '10 - Da http://www.gaynews.it "MILANO. IN STATALE ARRIVA IL CODICE ETICO PER L´UNIVERSITà" (link).

  • 03 apr '10 - Da http://www.ilfaroonline.it "Università di Pomezia: ritorno al futuro" (link).

  • 03 apr '10 - Insubria - Da http://www.corrierecomo.it "Università dell'Insubria. niente tasse ai secchioni" (link al pdf dal nostro Wiki).

  • 03 apr '10 - Da http://pisanotizie.it "Prepensionamenti: i Presidi chiedono chiarimenti al Rettorato" (link).

  • 03 apr '10 - Da http://pisanotizie.it "Università, i docenti accusano: "E' stata modificata la delibera del Senato sul prepensionamento"" (link).

  • 03 apr '10 - Da http://www.ecodibergamo.it "Territorio - espressione di voto - L'Università analizza il confronto" (link).

  • 03 apr '10 - Da http://www.newz.it "Catanzaro. Furto test all'università: rimessi in libertà due indagati" (link).

  • 03 apr '10 - Da http://iltempo.ilsole24ore.com "L'Università molisana difende la sua autonomia" (link).

  • 03 apr '10 - Da http://www.ansa.it "Umberto I:chiesto processo per dirigenti, Sono ex rettore Renato Guarini e dg Ubaldo Montaguti" (link).

  • 03 apr '10 - Di particolare interesse - Da http://www.repubblica.it "Esami facili, prof fantasma, com'è facile la laurea online" (link). Dall'articolo: "[...] In Italia le università telematiche sono 11, il numero più alto di tutta Europa, dove in ogni nazione ne esistono una o due soltanto, ma nonostante siano così numerose nell'anno accademico 2007/2008 tutte insieme contavano appena 13.891 studenti, con una percentuale del 90,7% di immatricolati oltre i 25 anni d'età. Universitari "maturi" eppure con il primato delle "lauree precoci", quelle ottenute abbreviando cioè il corso degli studi, con il concetto di "laureare l'esperienza". E in alcuni atenei, l'Unisu ad esempio, Università delle Scienze Umane "Niccolò Cusano" con sede a Roma, il numero dei laureati precoci ha raggiunto nel 2008 la quota top del 69,8% di tutti gli allievi, con la conseguenza che in quell'università soltanto il 30,2% degli iscritti è diventato "dottore" nei tempi canonici. [...] Ma chi c'è dietro le università telematiche, dove il corso di studio avviene da casa con forum e videoconferenze e si frequenta la sede dell'ateneo soltanto per dare gli esami? Quali capitali? Quali interessi? [...] Alla fine del 2008 ad esempio, la famiglia Angelucci rileva attraverso la Tosinvest Italia il 60% della proprietà di Unitel, l'università telematica di Milano, creata nel 2006 dalla Fininvest e da Mediolanum comunicazione. La Unitel dunque entra nell'impero dei re delle cliniche. La Roma Mercatorum è invece espressione diretta espressione delle Camere di Commercio Italiane, mentre la Gugliemo Marconi, la più frequentata tra le università telematiche, con oltre 8000 allievi e 30 corsi di laurea, sorge con l'apporto di Wind e di un gruppo di banche. Dietro il discusso ateneo Giustino Fortunato di Benevento, un unico corso di laurea attivato in Giurisprudenza, rettore Augusto Fantozzi, c'è la onlus "Efiro", dell'imprenditore Angelo Colarusso, già patron di diverse scuole di recupero esami, mentre la napoletana Pegaso è al 100% di proprietà di Danilo, Raffaele e Angelo Jervolino, già presenti in altri istituti privati partenopei. Diverso il caso della Uninettuno, fondata da un consorzio di università pubbliche con un team di aziende, Rai, Telecom e Confindustria, E un consorzio di 5 università si ritrova anche dietro la Iul di Firenze, Italian University on Line, unica università telematica pubblica in Italia.[...]".

  • 03 apr '10 - Di particolare interesse - Da http://www.issnaf.org "Il disegno di legge sull’università: le necessarie correzioni di rotta" (link). Dall'articolo: "[...] Niente affatto risolutiva e fonte di nuovi pericoli appare la riforma della governance, impostata su un potere straordinario del rettore, su un Consiglio di Amministrazione non elettivo e che diviene l’unico organo deliberante dell’ateneo, su una consistente presenza nel CdA, almeno il 40%, di membri esterni all’ateneo. Il potere dei rettori è già notevolissimo. Non ha dato grandi risultati, e non certo perché i rettori difettavano di competenze gestionali. La “comprovata competenza ed esperienza di gestione .. nel settore universitario”, richiesta per i futuri rettori dal ddl, non garantisce nulla e non è condizione necessaria di nulla, se poi significa qualcosa. Ancor più vuota è l’attribuzione di responsabilità: al di là di illeciti amministrativi, per i quali ovviamente non c’è bisogno di una previsione di responsabilità del ddl, la “attribuzione al rettore .. delle responsabilità del perseguimento delle finalità dell’università secondo criteri di qualità” non significa nulla e non individua di per sé alcuna conseguenza. [...] “Togliere potere ai professori”, come si è auspicato, puntando sulle mediazioni con i rettori e aprendo le porte a spartizioni politiche, terribili pratiche usuali nella conduzione dei nostri servizi pubblici, è innovare in peggio. Il problema non è togliere potere ai professori, ma avere buoni professori e far funzionare meglio l’autogoverno.[...]". Parole chiare e condivisibili. Difficile sostenere il contrario in buona fede e avendo presente i termini della questione.

  • 01 apr '10 - Di particolare interesse - Da http://archiviostorico.corriere.it "IL RUOLO DEI CONSIGLI D' AMMINISTRAZIONE NEL DISEGNO DI LEGGE PER LA RIFORMA - Quel potere del mondo produttivo che rischia di svendere l' università" di Dario Antiseri (link). Dall'articolo: "[...] Le Università programmino i loro progetti, ma questi progetti di ricerca e i risultati della didattica saranno valutati. E la valutazione inciderà in maniera decisiva sui finanziamenti. Questa necessaria autonomia viene, però, soffocata in più punti dal Disegno di Legge: e se risulta eccessivo il potere concesso ai Rettori (i quali tra l' altro nominano in sostanza il Direttore generale), sminuite sono le funzioni del Senato accademico che è, invece, l' organo della più ampia rappresentatività delle competenze scientifiche e dell'Ateneo. E, d'altro canto, è esorbitante il potere concesso al Consiglio di amministrazione. [...] Undici è il numero massimo dei membri del C.d.A. . Chi nomina, e con quali criteri, per esattezza i componenti del C.d.A.? Con quale criteri vengono scelti o designati? Nel Disegno di Legge comma g dell' art.2 del Titolo I si parla, tra l' altro, della «non appartenenza di almeno il quaranta per cento dei consiglieri ai ruoli dell' Ateneo». E perché mai tanta sfiducia nei docenti dell' Ateneo, cioè in coloro sui quali per primi cadranno gli effetti della valutazione? E chi nomina o sceglie, e con quali criteri, questi consiglieri esterni? Interrogativo davvero nevralgico Si tratta qui di interrogativi davvero nevralgici per il futuro della nostra Università, soprattutto se si tiene conto che al C.d.a. sono attribuite anche , oltre quelle più specifiche, «funzioni di indirizzo strategico» e la competenza «a deliberare l' attivazione e la soppressione di corsi e sedi». Se su questi punti non si procederà con la massima chiarezza è possibile che, per il pretesto di maggiore efficienza e snellezza nelle procedure decisionali, rilevanti pezzi della nostra Università cadano sotto la mannaia di astuti interessati o di presuntuosi incompetenti. Insomma: ne sutor ultra crepidam - il calzolaio non pretenda di esercitare la chirurgia e il chirurgo non si improvvisi pilota dell' aereo su cui stiamo salendo [...]". Come non concordare?

  • 01 apr '10 - Di particolare interesse - Da http://www.andu-universita.it TUTTI GLI EMENDAMENTI AL DDL GOVERNATIVO (link).

  • 01 apr '10 - Da http://www.andu-universita.it "DDL: la protesta dei ricercatori di ruolo e precari" (link).

  • 01 apr '10 - Da http://www.andu-universita.it "A Pisa" (link).

  • 01 apr '10 - Di particolare interesse - Dall'Università di Siena il parere legale che l'Ufficio legale e contenzioso dell'Università ha formulato (dopo avere anche sottoposto un quesito al Dipartimento Funzione Pubblica) a seguito dell'informativa legale che i colleghi senesi avevano inviato agli organi accademici (al punto 3 in http://www.andu-universita.it/2010/02/26/tagli-ddl-senato/) (leggi il documento in pdf dal nostro Wiki). A seguito di tale parere, che dichiara l'inapplicabilità della legge ai ricercatori, l'università di Siena ha dovuto recedere dalla decisione di procedere al prepensionamento coatto.

  • 01 apr '10 - Dalla mailing list "Ricercatori italiani a confronto" il comunicato stampa relativo all'incontro dei Ricercatori dell’Università di Genova con il Magnifico Rettore (scarica il pdf dal nostro Wiki). Dal comunicato: "L’assemblea dei Ricercatori dell’Università di Genova valuta positivamente l’incontro, tenutosi il primo aprile 2010, con il Rettore dell’Ateneo, il quale, preso atto delle iniziative di protesta in corso contro il DDL Gelmini, ha espresso il proprio consenso nei confronti delle ragioni che motivano l’attuale mobilitazione dei ricercatori universitari. Per quanto riguarda l’ambito locale, l’Assemblea ha comunicato al Magnifico Rettore che, ad oggi, circa 200 ricercatori (sui 550 in organico presso l’Ateneo genovese) hanno già dichiarato la loro indisponibilità a svolgere incarichi didattici non obbligatori per il prossimo anno accademico. I ricercatori invitano i colleghi di tutte le facoltà a partecipare alla prossima assemblea di Ateneo che si terrà martedì 13 aprile 2010 alle ore 12.30 presso l’Aula Famagosta della Facoltà di Economia (Darsena , Via Vivaldi), al fine di generalizzare l’iniziativa di astensione dalle attività didattiche non obbligatorie e in tal modo costringere il legislatore nazionale a interventi di modifica radicale del DDL Gelmini.[...]".

  • 01 apr '10 - Da http://www.unisob.na.it "Un anno dopo - L'Aquila ricomincia dall'Università" (link). Dall'articolo: "Per tre anni all'Università de L'Aquila non si pagheranno tasse. È il frutto di un accordo fatto lo scorso anno con il Miur, Ministero dell'Istruzione, dell'Università, della Ricerca. Si ricomincia da qui. Un modo, per rilanciare l'ateneo della città colpita dal sisma e arginare la fuga iniziale degli studenti. Molti quelli che si sono trasferiti alla Sapienza di Roma come anche nelle città vicine, Pescara, Chieti, Sulmona, Avezzano e Lanciano. Nella città terremotata si è cercato di limitare i danni. "Per la protezione Civile - dichiara Ferdinando Di Orio, rettore dell'Università de L'Aquila - dopo il sisma gli iscritti sarebbero stati meno di 5000. Invece nel primo anno accademico dopo il terremoto abbiamo avuto quasi 20.000 immatricolazioni, solo 7000 in meno rispetto all'anno precedente".[...]".

  • 01 apr '10 - Da http://www.ansa.it "Germania: presto facolta' studi islamici" (link).

  • 01 apr '10 - Da http://www.corriere.it "Harvard: l'università più famosa «cominciò» con uno scandalo - Il primo rettore del college della «nuova Cambridge» puritana era un lestofante che la fece fallire subito" (link).

  • 01 apr '10 - Da http://www.repubblica.it "Università, precari della cattedra a centinaia resteranno a spasso" (link).

  • 01 apr '10 - Di particolare interesse - Da http://prin.cineca.it/ pubblicato il Decreto Ministeriale 19 marzo 2010 n. 51 - Bando PRIN 2009 (link) e contestualmente il Decreto Ministeriale del 1 aprile 2010 n.76 che proroga le scadenze per la presentazione delle domande e rettifica art.2 comma 5 del bando (link) che recita: "Per il 2009 la scadenza per la presentazione delle domande di finanziamento è fissata al 31 maggio 2010 alle ore 17.00 per i Coordinatori scientifici (modello A), e al 24 maggio 2010 alle 17.00 per i Responsabili di unità (modello B)." Ma pubblicare un decreto solo con la scadenza giusta e chiamandolo con il suo nome, ovvero "bando 2010" sarebbe stato "missione impossibile"? Speriamo che almeno la data di pubblicazione sia casuale e non voluta...
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