mercoledì 14 luglio 2010
Le notizie di Luglio (1)
venerdì 9 luglio 2010
Per favore, Tremonti, TASSACI!
Un'iniziativa di Rete29Aprile - Ricercatori per una Università Pubblica, Libera, Aperta
Credendo fortemente nella Responsabilità e nella Condivisione, affidiamo al web – e non a qualche tavolo sottosegretariale – la nostra proposta: istituire una Tassa addizionale di emergenza anticrisi a nostro carico, in sostituzione degli ancor più iniqui meccanismi attualmente previsti dalla “manovra”, che, nella formulazione attuale, mette le mani in modo subdolo nelle buste paga di Ricercatori e Professori. (continua a leggere).
Chiamiamo le cose con il loro nome! Per una TASSA addizionale anticrisi su ricercatori e docenti universitari
Si chiede al Governo l’istituzione, a carico dei Ricercatori e dei Docenti, di una "Tassa addizionale d’emergenza per uscire dalla crisi", di durata certa, che sia calcolata in base ad una aliquota addizionale unica uguale per tutti coloro che dovranno sopportarla, ovvero Ricercatori e Docenti.
Ciò a condizione che questa incorpori l’ammontare che il Governo ha pianificato di ottenere dal settore, e che, di conseguenza, vengano parallelamente ritirate la modificazione dei profili stipendiali - inaccettabile perché profondamente ingiusta e di durata illimitata nel tempo - e altre previsioni inerenti il settore.
L'appello è aperto anche a lavoratori di altri settori pubblici che, colpiti anch'essi dalla "manovra economica", desiderano, per chiarezza e responsabilità, che le misure attualmente previste assumano la denominazione di "Tassa addizionale anticrisi", con aliquota determinata e applicazione temporale non perpetua ma limitata all'uscita del Paese dal periodo di crisi.
L'appello esteso, per un approfondimento e per la sottoscrizione, si trova nel sito internet
http://www.rete29aprile.it/comunicati-stampa/per-favore-tremonti-tassaci.html
Le notizie di Giugno (3)
martedì 6 luglio 2010
Assemblea di Ateneo del 6 luglio 2010 - IL DOCUMENTO FINALE
L'Assemblea Generale dell'Università degli Studi dell'Insubria si è riunita il 6 luglio 2010 in videoconferenza nell'Aula Magna di Via H. Dunant n. 3, Varese e nell'Aula Magna di Via Valleggio, Como, per discutere gli effetti della manovra finanziaria (attuata con il Decreto Legge 31 maggio 2010, n.78 "Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica", attualmente in discussione in Parlamento) sul sistema universitario, sul personale delle università, sui professori, sui ricercatori, sugli studenti e sulle loro famiglie, nel quadro dei tagli drastici già operati dalla L. 133/2008 “Finanziaria Tremonti” e alla luce del DdL Tremonti-Gelmini in discussione in Parlamento.
Al termine della riunione, l'Assemblea:
(*) esorta professori e ricercatori a promuovere e a sostenere attraverso i rispettivi consigli di corso di laurea e di facoltà:
- la rinuncia da parte dei ricercatori alla copertura di corsi frontali, per legge non obbligatori;
- la dichiarazione di indisponibilità da parte dei professori a ricoprire corsi lasciati liberi per indisponibilità dei ricercatori;
- l'autolimitazione dell’attività didattica dei professori ad un solo corso (come previsto dalle norme vigenti);
- la sospensione delle sessioni d'esame di profitto e di laurea per tutto il mese di luglio (e oltre) oppure, in alternativa, lo svolgimento delle sessioni d'esame in sedi e/o con modalità "inusuali".
(*) chiede al Senato Accademico dell'Ateneo, attraverso i rappresentanti eletti delle diverse componenti dell'Università:
- di farsi interprete dello stato di profondo disagio della Comunità Accademica che si manifesta nelle diverse Facoltà anche attraverso le iniziative dei Ricercatori, mettendo a rischio la necessaria serenità in cui devono svolgersi le attività istituzionali di didattica e di ricerca, nonché il regolare svolgimento dei corsi di studio per il prossimo anno accademico;
- di prendere atto del disagio e dell'impossibilità da parte dei professori di farsi carico di compiti didattici oltre le previsioni di legge e in ogni caso di assumere carichi didattici in sostituzione dei ricercatori che hanno dichiarato la propria volontà di astenersi dall’attività didattica nel prossimo a.a.;
- di richiedere con forza significative modifiche della manovra economica, con l’eliminazione della riduzione del turn-over e degli interventi sulle tredicesime e con il recupero delle progressioni stipendiali per i professori, i ricercatori e il personale alla fine del triennio (come già previsto per tutte le altre categorie del pubblico impiego), e più in generale avviando una seria politica di rifinanziamento, di promozione e di sviluppo dell'università e della ricerca, nell'interesse della collettività.
Letto e approvato in Varese e Como il 6 luglio 2010.
Documento finale (file in pdf - 37,0 Kb)
Diapositive proiettate in aula:
- Marco Cosentino (file in pdf - 5,9 Mb)
- Stefano Giovannardi (file in pdf - 118 Kb)
- Gianni Colombo (file in pdf - = Kb)
venerdì 2 luglio 2010
ASSEMBLEA DI ATENEO - martedì 6 luglio 2010, ore 16:30
ASSEMBLEA GENERALE DI ATENEO
6 luglio 2010 - ore 16:30
Aula Magna di Via H. Dunant n. 3, Varese
Aula Magna di Via Valleggio, Como
La manovra finanziaria attuata con il Decreto Legge 31 maggio 2010, n.78 "Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica", attualmente in discussione in Parlamento, prevede numerose misure vessatorie per l’università e la ricerca, tra cui:
- la cancellazione degli scatti stipendiali e l’annullamento degli aggiornamenti annualmente riconosciuti in base ai calcoli ISTAT per i professori e i ricercatori, per un triennio e senza possibilità di recupero;
- il blocco dei rinnovi contrattuali per il personale amministrativo e tecnico, per un triennio 2010/2012 e senza possibilità di recupero;
- un ulteriore blocco delle assunzioni a seguito di cessazione dal servizio (turn over);
- la riduzione dei fondi per la formazione e delle spese per le missioni;
- il blocco delle progressioni di carriera ai fini economici per un triennio, l’incremento per le dipendenti pubbliche del limite di età per la pensione di vecchiaia a 65 anni, il prolungamento della decorrenza per la liquidazione delle pensioni, la rateizzazione della buonuscita, e una molteplicità di interventi che nel complesso indurranno coloro che ne hanno la possibilità ad anticipare il proprio pensionamento.
Questi provvedimenti appaiono obiettivamente vessatori e iniqui, dal momento che impongono alla pubblica amministrazione e in particolare all’università un sacrificio senza precedenti e soprattutto senza pari a confronto degli altri settori dello stato e della società, e - come non bastasse – senza apprezzabili benefici per i conti pubblici.
Oltre tutto, essi si sommano ai tagli al fondo di funzionamento delle università e alle altre previsioni introdotte con la legge 133/2008, creando una situazione di fatto insostenibile. Il clima è reso ancor più pesante dalla discussione in atto sul DdL 1905 (cd. Tremonti-Gelmini) di riforma dell’università pubblica, che contiene norme gravemente lesive per l’università e in particolar modo per i ricercatori universitari e costituisce di fatto una restaurazione della vecchia università baronale.
Tutte le associazioni e i sindacati dell’università hanno indetto dal 5 al 9 luglio una settimana nazionale di mobilitazione contro la manovra finanziaria e contro il DdL Tremonti-Gelmini.
Per avere l'opportunità di discutere ed informarsi sulla situazione e le sue conseguenze è indetta una ASSEMBLEA GENERALE DI ATENEO - martedì 6 luglio 2010, ore 16:30 presso l’Aula Magna di Via H. Dunant n. 3, Varese e l’Aula Magna di Via Valleggio, Como (in collegamento in videoconferenza) aperta a tutte le componenti dell'Università, nella quale verranno discussi lo stato della protesta e della mobilitazione a livello locale e nazionale, le richieste da formulare al ministero e ai parlamentari, le iniziative di supporto da intraprendere nei prossimi giorni e il coordinamento tra le varie componenti universitarie.
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