venerdì 6 aprile 2012

Proroga Rettori - Lettera aperta al Ministro


Onorevole Ministro, Egregio Professore,


come Ella sa, il comma 9, terzo periodo, della legge 240/10 prescrive che il mandato dei Rettori in carica al momento dell’adozione dello statuto viene prorogato fino al termine dell’a.a. successivo.

I tempi previsti per l’adozione dello statuto erano di sei mesi eventualmente prorogabili di altri tre. Decorso inutilmente tale periodo, il Ministro avrebbe costituito una commissione con il compito di predisporre le necessarie modifiche statuarie necessarie.

Non risulta che per alcuna Università si sia reso necessario nominare una tale commissione. E’ da presumere quindi che tutte le Università abbiano adottato il nuovo statuto entro il termine del 31 ottobre 2011 e quindi nel corso dell’a.a. 2010/11. Ciò comporta il prolungamento del mandato dei (diciassette) Rettori che scadevano il 31 ottobre 2011, fino al termine dell’a.a. 2011/12 cioè al 31 ottobre 2012.

Gli statuti di varie Università, in fase di verifica da parte del Ministero, hanno ricevuto rilievi che hanno comportato la necessità di una ridiscussione nei Consigli di amministrazione e nei Senati accademici ai fini di una eventuale assunzione in statuto delle modifiche proposte.

La nota di trasmissione all’Università di Messina (e presumo anche alle altre Università) dei rilievi del Ministero, a firma del Direttore Generale Daniele Livon, si conclude però con la seguente sollecitazione: /Nel rimanere a disposizione per eventuali chiarimenti in merito alle osservazioni formulate e con l’obiettivo di portare a conclusione un condiviso percorso di adozione dello statuto, si confida nel recepimento di quanto contenuto nella presente nota e nell’invio al ministero delle modifiche adottate dall’Ateneo ai sensi dell’art. 2, comma 5, della legge n. 240/2010 prima della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e per gli effetti di cui al comma 9, terzo periodo, del predetto articolo./

Come può vedere, si parla di un “condiviso percorso di adozione dello statuto” su cui si sta dispiegando di nuovo il comma 9, con la proroga del mandato dei Rettori fino all’a.a. 2012/13. Così sembrerebbe confermato da un articolo pubblicato in data odierna da “il Nuovo Di Parma” nel quale viene riportato che il Direttore Generale del MIUR dott. Livon avrebbe ribadito la legittimità della seconda proroga per il Rettore Ferretti Borghi, che sarebbe scaduto il 31 ottobre 2011, che è stato prorogato ex comma 9 al 31 ottobre 2012, ma che così riceverebbe una seconda proroga finendo con lo scadere al 31 ottobre 2013.

Fermo restando il rispetto per il ruolo del Direttore Generale del Ministero, non si può non rilevare che tale impostazione rappresenta una “interpretazione” della norma e come tale di significato politico e quindi di esclusiva pertinenza del Ministro. Sempre che in questo caso sia ammissibile procedere per “interpretazione” e non sia necessario invece un atto legislativo. Infatti l’"adozione", cui fa riferimento il comma 9, deriva dalla assunzione di un atto specifico e non può essere ascritta ad un percorso indeterminato in cui un procedimento inizia e tutto resta congelato fino ad una definitiva approvazione.

Quindi:
a) le Università hanno adottato gli statuti entro il 31 ottobre 2011: in questo caso i Rettori il cui mandato scadeva entro il 31 ottobre 2011, restano prorogati fino al 31 ottobre 2012;
b) le Università adotteranno lo statuto dopo aver tenuto conto dei rilievi del Ministero: in questo caso i Rettori il cui mandato scadeva entro il 31 ottobre 2011 sono decaduti.

Onorevole Ministro, questa strisciante modifica delle norme di legge sta gettando nello sconforto il mondo accademico che da questo Governo si attendeva, e si attende, posizioni chiare pur se non sempre condivisibili.

Credo perciò che tutti quelli che nell’Università operano con grande passione e speranza, e sono tantissimi, meritino un Sua esplicita avocazione a sé del merito della questione.

In attesa di un Suo gradito riscontro, voglia accettare i miei più cordiali saluti.

Prof. Mario Gattuso
Già Preside della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell’Università di Messina
Via Salandra, 22
98124 Messina
mario.gattuso@gmail.com

1 commento:

  1. Il co. 9 dell’art. 2 della l. n. 240/10 è chiaro: il mandato dei rettori in carica al momento dell'adozione dello statuto di cui ai commi 5 e 6 e' prorogato fino al termine dell'anno accademico successivo. Ai sensi dei commi 5 e 6 l’adozione è quella effettuata in prima battuta dal senato accademico o in sostituzione dal ministero, senza che rilevi l’ulteriore fase inerente il controllo esercitato dal ministero che riguarda il comma 7, ove l’attività ministeriale è espressamente qualificata come aggiuntiva e differente a quella relativa all’adozione. Tant’è che è lo statuto, adottato ai sensi dei commi 5 e 6 del presente articolo, che viene trasmesso al Ministero che esercita il controllo. Diversamente il legislatore avrebbe utilizzato espressioni e locuzioni del tipo “lo schema di statuto è trasmesso al ministero” o “la proposta di statuto è trasmessa”; non senza considerare altresì che il parere del ministero non è vincolante e non riguarda la fase dell’adozione (di spettanza esclusiva del SA almeno che esso non si attivi nei termini di legge), posto che il parere del ministero interviene a statuto già adottato.
    Prof.ssa Francesca Petrocchi, Univ.della Tuscia

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