venerdì 11 febbraio 2011

Per la democrazia negli Statuti degli Atenei italiani


Elementi irrinunciabili per gli statuti

documento approvato dal CoNPAss - Coordinamento Nazionale dei Professori Associati
http://www.professoriassociati.it/
Riunione nazionale CoNPAss, Napoli, 4-5 febbraio 2011

Le commissioni hanno il mandato di adeguare gli statuti ai principi previsti dalla nuova legge e di conseguenza eventuali norme di democrazia, rappresentanza e partecipazione già contenute negli statuti preesistenti vanno preservate e semmai migliorate.

Si auspica che i lavori della commissione si svolgano dando pubblicità agli atti, anche nelle bozze intermedie, con tempi tali da consentire un’ampia condivisione dei contenuti con tutte le componenti dell’ateneo.

Si considerano irrinunciabili i seguenti contenuti:
  • potenziamento dei poteri di tutti gli organi collegiali rispetto all’organo gestionale, sfruttando tutte le possibilità integrative che la legge non vieta espressamente;
  • conseguente fissazione di criteri e procedure per l’adozione degli atti da parte del Consiglio di Amministrazione in difformità dai pareri obbligatori resi dal Senato Accademico;
  • pubblicità delle sedute e degli atti degli organi collegiali (salvo la tutela della privacy dei singoli);
  • Senato Accademico integralmente elettivo, garanzia nell’organo della pari rappresentanza di professori ordinari, professori associati e ricercatori e delle aree, nella misura massima consentita dalla legge, limitando al minimo di legge il numero dei direttori di dipartimento;
  • nella composizione del Consiglio di Amministrazione limitare i membri esterni al minimo legale, garantire nell’organo la equilibrata rappresentanza di professori ordinari, associati e ricercatori, prevedere l’elezione dell’intero organo (compresi i membri esterni), fissare criteri stringenti di definizione dell’elettorato passivo dei membri esterni in relazione alla garanzia di assenza di cointeressenze passate presenti e future e alla specchiata condotta morale;
  • stabilire a livello statutario che "la partecipazione dei professori e dei ricercatori agli organi esecutivi di governo universitario o agli organi di gestione dei centri di spesa universitari integra il requisito della «comprovata competenza in campo gestionale ovvero di un'esperienza professionale di alto livello con una necessaria attenzione alla qualificazione scientifica culturale» ai fini della loro eleggibilità nei consigli di amministrazione";
  • gli apporti finanziari esterni dovranno essere tali da non condizionare la libertà di ricerca e insegnamento e da non essere determinanti per il funzionamento ordinario dell’Università;
  • elezione del rettore da parte dei professori ordinari, dei professori associati e dei ricercatori, con voto unico libero e uguale, e da parte degli studenti e del personale tecnico amministrativo con voto pesato;
  • stabilire a livello statutario che nell'organo deliberante delle strutture di cui alla lettera c) dell'art. 2 comma 2, ove esistenti, il numero dei componenti sia fissato nella misura del 10% dei componenti dei consigli dei dipartimenti stessi e che essi siano eletti tra i professori e i ricercatori componenti delle giunte dei dipartimenti, tra i coordinatori di corsi di studio o di dottorato, tra i responsabili delle attività assistenziali di competenza della struttura, ove previste, in modo che la rappresentanza stessa assicuri la presenza paritaria delle tre fasce all'interno di tale organo.

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