martedì 21 dicembre 2010
SOS per l'Università italiana
Caro Collega,
come sai, la legge Gelmini sull'Università sta per essere approvata in via definitiva dal Senato della Repubblica. A seguito di questa Legge:
* si ridurrà significativamente l'autonomia degli Atenei dal potere politico;
* si porrà un enorme potere deliberativo nelle mani dei Rettori e degli Ordinari più anziani e potenti, con conseguente riduzione della decisione condivisa, aggravando le tendenze gerontocratiche della nostra accademia
* si aprirà pericolosamente -e senza criteri adeguati di controllo- la gestione delle università agli interessi economici, esterni alle istituzioni della conoscenza;
* verrà abolita la figura del Ricercatore a tempo indeterminato, lasciando congelate e prive di prospettiva le sorti di molte migliaia di studiosi indipendentemente dal merito e dai risultati ottenuti;
* non verranno allocate agli Atenei le risorse minime necessarie per la loro sopravvivenza, ma si introdurranno procedure aggiuntive che, richiedendo un intervento finanziario eccezionale, sottrarranno altre risorse alla funzione scientifica e didattica.
Tutto questo mentre si procede ad una valorizzazione delle università telematiche private, la cui attività ha fornito pessimi risultati.
Ti chiediamo pertanto di aderire a questo appello:
"L'alta formazione e la scienza costituiscono un bene primario di ogni nazione civile. Chiedo pertanto ai Senatori italiani di non rendersi complici del Governo firmando una legge che, a giudizio della gran parte della comunità accademica e scientifica, recherà grave danno al progresso economico e culturale del nostro Paese."
INVIANDOLO per fax al Senato della Repubblica al seguente numero 06-67062568 (sarebbe opportuno che venisse inviato IMMEDIATAMENTE e comunque entro le 11.00 di domani 22 dicembre. Chi ricevesse questo messaggio successivamente è pregato di inviare comunque il fax che avrà in ogni caso un valore di sostegno).
Si prega di inserire nell¹OGGETTO la dicitura "SOS per l'Università italiana" e all'ATTENZIONE del "Senato della Repubblica Italiana".
P.S.: si prega inoltrare questo messaggio al maggior numero di colleghi.
Cordialmente,
Osservatorio sulla Ricerca
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