giovedì 14 ottobre 2010

DdL Tremonti-Gelmini - Il documento dell'Assemblea dei Professori Associati a Uninsubria


I sottoscritti Professori Associati riuniti in assemblea il 13 ottobre 2010, dopo aver approfonditamente esaminato e discusso il disegno di legge governativo di riforma dell'Università Pubblica (c.d. ddl Tremonti-Gelmini), anche alla luce dei recenti provvedimenti di legge gravemente penalizzanti per l'università nel suo insieme e per i professori, i ricercatori e tutto il personale che in essa opera nonché per gli studenti (L. 133/08, L. 1/09, L. 122/10 ex D.L. 78/10), considerano con estrema preoccupazione le previsioni normative in esso contenute, soprattutto per quanto riguarda il governo delle Università.


Ritengono in particolare molto critici i seguenti aspetti:
- la precarizzazione definitiva del ruolo base di Ricercatore, che avrà come inevitabile conseguenza la perdita di autonomia e indipendenza e la sottomissione a logiche clientelari;
- l'accessibilità delle cariche accademiche ai soli Professori Ordinari;
- la cancellazione del principio di rappresentanza delle componenti accademiche a tutti i livelli;
- la consegna totale del potere al Rettore e a un Consiglio di amministrazione tra i cui componenti esterni potranno facilmente trovar posto neopensionati Ordinari "eccellenti", se non anche politici e funzionari di partito.

In sintesi, concludono che questo ddl, presentato come "anti-baronale" e "meritocratico", è in realtà al contrario - nella sua forma presente - un testo la cui attuazione consegnerebbe definitivamente le Università proprio nelle mani di quei pochi Ordinari "baroni" che - per aver fino ad oggi influenzato in prevalenza le sorti degli Atenei - sono tra i principali responsabili delle disfunzioni dell'Università in Italia.

Si richiede pertanto:
- la modifica sostanziale del ddl Tremonti-Gelmini in modo da garantire il mantenimento dei principi di democraticità nelle Università e in particolar modo una formazione su base elettiva degli Organi di governo, nonché una composizione prevalentemente rappresentativa dei Professori e dei Ricercatori con una presenza significativa degli studenti e del personale tecnico amministrativo;
- l'abolizione del sottofinanziamento all'Università e in particolare dei tagli all'FFO ex L. 133/08 e L. 1/09, nonchè tempi certi nell'erogazione dei finanziamenti disponibili (ad oggi non risulta ancora assegnato l'FFO 2010, e non si hanno notizie dei fondi PRIN 2009!);
- l'eliminazione delle penalizzazioni previste per i Professori e Ricercatori e per il personale tecnico e amministrativo in base al D.L. 78/10 convertito in L. 122/10.

In assenza di un adeguato riscontro a tutte queste richieste, si ritiene che l'unica risposta possibile da parte dei Professori Associati non possa che essere l'indisponibilità allo svolgimento dei carichi didattici non previsti dalla legge, e invitano, pertanto, tutti i Colleghi Associati, i Professori Ordinari e i Ricercatori dell'Ateneo a esprimere la medesima indisponibilità o a mantenerla nel caso già l'avessero espressa.

Infine, invitano il Magnifico Rettore, nella sua qualità di Rappresentante dell'Ateneo, a farsi interprete nelle sedi istituzionali, presso i mezzi di informazione e la cittadinanza tutta del dissenso e della critica nei confronti del ddl nonché dell'esigenza di profonde modifiche al testo allo scopo di salvaguardare la natura pubblica, libera e aperta dell'Università e della ricerca in Italia.

Como/Varese, 13 ottobre 2010

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