Il blog della Libera Associazione dei Professori e dei Ricercatori dell'Università degli Studi dell'Insubria
venerdì 1 ottobre 2010
Le notizie di Settembre
30 set '10 - http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=121005&sez=HOME_SCUOLA&ssez=UNIVERSITA - *Ddl università slitta al 14, Gelmini irritata* *Rettori preoccupati, ricercatori respirano* I ricercatori tirano il fiato. «La nuova calendarizzazione - dicono - rappresenta una preziosa occasione per dare vita a una riforma partecipata». Non solo. Il ddl verrà portato in discussione, alla vigilia dell'inizio della sessione di bilancio. «*Non potrà quindi essere votato - osserva la Rete29aprile - se non al termine della sessione di bilancio stessa (dicembre, nella migliore delle ipotesi). Non si tratta, quindi, solo di un rinvio di dieci giorni (dal 4 ottobre al 14) bensì di una pausa di riflessione che consentirà evidentemente di inserire nel provvedimento anche correttivi di tipo finanziario*».*http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-09-30/prime-aperture-governo-ricercatori-184759.shtml?uuid=AYzuNGVC* - *Brusco stop per la riforma dell'università. Discussione in aula rinviata al 14 ottobre* pubblicato il 30 settembre 2010 alle ore 19:15. - Per ora è solo una brusca frenata, ma rischia di diventare uno stop - visti i tempi tecnici e la situazione politica - il rinvio al 14 ottobre della discussione in aula del ddl di riforma dell'università. Lo slittamento è stato deciso oggi dalla Conferenza dei capigruppo dopo l'appello rivolto ieri dal presidente dei deputati del Pd Dario Franceschini, al presidente della Camera, Gianfranco Fini, affinchè il dibattito sul provvedimento non venisse strozzato (i tempi inizialmente previsti, infatti, erano strettissimi: entro oggi la consegna degli emendamenti e ddl in aula il 4 ottobre). *Il ministro Mariastella Gelmini non ha preso bene la decisione e neanche i rettori.* Uno spiraglio di speranza si apre, invece, per i ricercatori. Soddisfatta ovviamente l'opposizione. - http://www.italianews.it/italianewsm/post/202?url=AYzuNGVC- *Prime aperture del governo sui ricercatori universitari * 30/09/2010 19:53 - Mariastella Gelmini apre uno spiraglio per lo sblocco dei concorsi per associato: il ministro Tremonti ha garantito le risorse e «*ora mi auguro che ci possa essere un emendamento che offra una soluzione ai ricercatori*», ha detto intervenendo in commissione Cultura alla Camera, dove è all'esame la riforma degli atenei. Parlando davanti al presidente, la piediellina Valentina Aprea, il ministro Gelmini ha chiesto ai parlamentari di trovare una soluzione «*che valorizzi il merito» e che risolva pure il problema degli scatti d'anzianità (attualmente bloccati dalla manovra d'estate fino al 2013) «soprattutto - ha aggiunto - per evitare una penalizzazione per i giovani*». Ora, ha detto, «che c'è più tempo a disposizione per discutere della riforma - visto che l'arrivo in aula alla Camera del provvedimento è stato posticipato dalla capigruppo al 14 ottobre per la discussione generale - penso ci sia la possibilità di trovare un accordo».
29 set '10 - Consueti aggiornamenti dall'ANDU: 1. Dimissioni contro il DDL. A Torino dimissioni dalle cariche contro il DDL. Per leggere l'articolo cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/04/03/a-torino/ 2. Assembea nazionale dei precari. A Bologna l'8 ottobre 2010 Assemblea nazionale dei precari della ricerca e della docenza. Per leggere la notizia cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/04/12/a-bologna/ 3. Nuova intervista all'ANDU su DDL e CRUI. Intervista di Ustation.it al coordinatore nazionale dell'ANDU. Per ascoltare l'intervista cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/08/04/ddl-senato/ 4. "Se i ricercatori non insegnano piu'". Lettera al Sole 24-ore dove, tra l'altro, e' scritto che il DDL "estende notevolmente il gia' troppo diffuso precariatoa, restringe gli spazi di democrazia e mette a esaurimento il ruolo dei ricercatori.". Per leggere la lettera cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/04/03/a-torino/ 5. A Messina. Assemblea Ateneo e SA contro DDL. Il 30 ottobre 2010 alle 16 Assemblea di Ateneo dei Docenti aperta agli studenti. Il SA rinvia l'inizio delle lezioni. Per leggere l'avviso dell'Assemblea e l'articolo sul SA cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/01/17/a-messina/
28 set '10 - Consueti aggiornamenti dall'ANDU: 1. "Rettori, dimettetevi dalla CRUI". I ricercatori pugliesi chiedono le dimissioni dei Rettori dalla CRUI e invitano a estendere e a intensificare la mobilitazione contro il DDL. L'ANDU ricorda che i Rettori sono eletti dagli Atenei. L'ANDU ritiene che i Rettori che non condividono le proteste degli Atenei dovrebbero dimettersi volontariamente dalla carica di rettorre, altrimenti dovrebbero essere costretti alle dimissioni. Per leggere i documenti dei ricercatori pugliesi cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/06/15/a-bari/ 2. Aggiornamento. A Messina Assemblea Ateneo. Il 30 settembre 2010 alle ore 16 si terra' l'Assemblea di Ateneo dei docenti (ordinari, associati, ricercatori, precari) aperta agli studenti. Per leggere la 'locandina' aggiornata dell'Assemblea cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/01/17/a-messina/
26 set '10 - Di particolare interesse - INCHIESTA ITALIANA - Ecco parentopoli dei prof, le grandi dinastie degli atenei - Sorprendenti risultati di una ricerca sull'omonimia: in alcune università è 10 volte superiore alla media. Per arginare il fenomeno sono stati bloccati dei concorsi e i ricercatori protestano: a pagare sono i figli di nessuno. Dove ci sono maggiori intrecci la qualità della produzione è inferiore agli standard di DAVIDE CARLUCCI e GIULIANO FOSCHINI - http://www.repubblica.it/scuola/2010/09/24/news/parentopoli_atenei-7372673/?ref=HREC1-7
26 set '10 - Sciopero dei ricercatori, l'Università pronta a precettare i "baroni" - La facoltà di medicina è pronta a precettare ordinari e associati perché tengano le lezioni, finora affidate ai ricercatori che in segno di protesta hanno rifiutato l’incarico. Questo è l’orientamento che, lunedì, potrebbe approdare nella seduta del consiglio di facoltà chiamato a pronunciarsi sui carichi didattici - http://bari.repubblica.it/cronaca/2010/09/23/news/sciopero_dei_ricercatori_l_universit_pronta_a_precettare_i_baroni-7368972/
26 set '10 - Università, rinvio delle lezioni i rettori italiani isolano Bologna - Oggi la conferenza della Crui a Roma. Pur condividendo le preoccupazioni dei ricercatori, l'inizio dell'anno accademico non sarà rinviato come invece accadrà all'Alma Mater. La proposta di Dionigi ai colleghi non è stata accolta: "Necessario garantire agli studenti corsi regolari" - http://bologna.repubblica.it/cronaca/2010/09/23/news/universit_rinvio_delle_lezioni_i_rettori_bocciano_bologna-7363055/
26 set '10 - Il Senato Accademico dell’Università di Sassari, riunito in data 14 settembre 2010, preso atto che prosegue tra vivaci proteste il percorso parlamentare del Disegno di Legge Gelmini di riforma degli Atenei approvato dal Senato della Repubblica e ora in fase di discussione alla Camera; preoccupato... - http://www.uniss.it/documenti/resoconti/sa-14-sett-2010/ricercatori.pdf
26 set '10 - ATENEI IN RIVOLTA - Frati: "Se non arrivano i soldi l'anno accademico non partirà" - Mi rifiuto di approvare il bilancio preventivo 2011 in rosso e di vendere gli immobili per fare cassa", ha detto il rettore della Sapienza pronto a dimettersi. L'appello alla Conferenza dei rettori: "All'università manca un miliardo. La politica è restia a tagliare se stessa e gli sprechi, bisogna farglielo capire" - http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/09/22/news/universit_frati-7312958/
26 set '10 - 1. Un Rettore: "CRUI non autorevole". Il Rettore di Perugia sostiene che "la Crui non ha piu' quell'autorevolezza che le puo' consentire di mettersi in un confronto serio con il governo. Non ne ha la forza, anche perche' e' sostenuta da nessuno, e anzi e' stata delegittimata in parte dalla stampa e da interessi contrapposti: nord e sud, atenei privati e non ...". L'Assemblea della CRUI, nonostante la sua non "autorevolezza", ha confermato il sostegno al 'suo' DDL, invitando a interrompere la mobilitazione contro lo stesso DDL. In realta' la CRUI conta 'solo' perche' e' utile all'approvazione del DDL voluto dalla Confindustra e sostenuto di fatto da tutti i Gruppi parlamentari. Un DDL che consegna totalmente gli Atenei ai Rettori. E alla Camera si sta operando un 'golpe' con la decisone di accelerare l'approvazione del DDL, antipandone la discussione in Aula al 5 ottobre prossimo: questa e' la risposta provocatoria a un movimento sempre piu' grande e consapevole che si oppone alla definitiva demolizione dell'Universita' statale. I Rettori sono eletti dagli Atenei. I Rettori che non condividono le proteste degli Atenei dovrebbero dimettersi volontariamente, altrimenti dovrebbero essere costretti alle dimissioni. Per leggere l'intervista al Rettore di Perugia, la mozione della CRUI e un articolo cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/08/04/ddl-senato/ 2. Documenti delle Assemblee nazionali dei Ricercatori. Il 17 e il 24 settembre 2010 si sono svolte le Assemblee nazionali dei ricercatori. Per leggere i documenti approvati cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/08/04/ddl-senato/ 3. I nuovi "requisiti necessari per i corsi di studio". Il Ministero il 22 settembre 2010 ha emanato i nuovi "requisiti necessari per i corsi di studio". Per leggere il decreto ministeriale cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/04/20/fallimento-3-2/ 4. SA Palermo contro DDL. Il Senato Accademico dell'Universita' di Palermo contro il DDL rinvia l?inizio dell?Anno Accademico. Per leggere il documento del SA cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/03/18/a-palermo/ 5. A Messina Assemblea Ateneo. Il 30 settembre 2010 alle ore 16 si terra' l'Assemblea di Ateneo dei docenti (ordinari, associati, ricercatori, precari) aperta agli studenti. Per leggere la 'locandina' dell'Assemblea cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/01/17/a-messina/
25 set '10 - Rassegna stampa da [Discussione RU]di oggi: Caos atenei, tutti contro le promesse del governo «Tra qualche giorno ci sarà un passaggio cruciale per la formazione della coscienza critica delle nuove generazioni: spiegare agli universitari perché il prof non c’è», dice uno studente. E allora saranno assemblee col megafono e riunioni, rabbia e striscioni più di adesso, perché ora nei corridoi si aggira solo chi deve fare esami. Intanto continua la mobilitazione nelle università italiane: diecimila ricercatori hanno deciso di non prestarsi alla docenza, l’inizio delle lezioni è a rischio in decine di atenei in tutta la Penisola e, mentre studenti e ricercatori (ieri la loro notte bianca su radio e tv web) annunciano sit in piazza Montecitorio contestualmente alla discussione del ddl Gelmini, l’università si prepara a tre giorni di mobilitazione negli atenei dal 4 al 6 ottobre. http://www.unita.it/news/scuola/103884/caos_atenei_tutti_contro_le_promesse_del_governo; Protesta dei ricercatori universitari: «I tagli sono una minaccia per il futuro» «Alla Sapienza su 223 bandi per corsi di concorso si sono avute 30 risposte». Timori per la fuga degli studenti http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/10_settembre_24/protesta-ricercatori-la-sapienza-universita-1703828143220.shtml; Atenei, continua protesta ricercatori - Ieri - 19.51 - http://it.notizie.yahoo.com/10/20100924/tso-atenei-continua-protesta-ricercatori-ecf2551.html; Atenei, continua protesta ricercatori ''Fino a quando non ci saranno risposte dalle istituzioni'' http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_spettacolo_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=369532&IDCategoria=2693; Università. La solidarietà degli studenti ai ricercatori: in gioco c’è il futuro dell’intero sistema universitario I giovani chiedono, però, che qualsiasi forma di agitazione venga prima discussa con le rappresentanze studentesche http://www.tempostretto.it/8/index.php?location=articolo&id_articolo=43941; Università, la protesta s'allarga niente corsi per 300 ricercatori - Repubblica — 24 settembre 2010 pagina 2 sezione: FIRENZE - OLTRE trecento ricercatori dell'università di Firenze quest'anno non terranno i corsi per protestare contro la riforma dell'università.http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/09/24/universita-la-protesta-allarga-niente-corsi-per.html; venerdì 24 settembre 2010 - L’università che si oppone - Parecchio tempo fa, quando ero studente, avevo partecipato a qualche assemblea della “Pantera“, un movimento studentesco che si opponeva alla riforma dell’università proposta dell’allora ministroRuberti. Quel progetto di riforma prevedeva una trasformazione in senso “privatistico” delle Università italiane (neanche lontanamente comparabile alla riforma Gelmini, Ruberti l’università la conosceva bene). La conoscenza della riforma da parte degli studenti era piuttosto confusa. Quando la discussione, tra i fisici, intraprese lo scivoloso versante su quali siano le ricerche pure e quelle applicate a fini militari lasciai stare e mi concentrai sulla tesi di laurea. L’altro giorno all’assemblea organizzata dalla Rete29 aprile, a cui hanno aderito quasi 15,000 ricercatori universitari (ovvero il 50% del totale), all’università la Sapienza di Roma, la discussione era piuttosto diversa e molto più interessante. C’era gente informata e preoccupata che, senza fare rivendicazioni legate ad interessi di “categoria“, sta portando all’attenzione generale i diversi problemi dell’università oltre che le specifiche situazioni che riguardano loro stessi e le loro prospettive di carriera. La loro posizione non è isolata ed anzi mi sembra che stia rompendo il muro dell’indifferenza all’interno dell’accademia…… - http://ricercatorialberi.blogspot.com/2010/09/luniversita-che-si-oppone.html; La protesta dei ricercatori continua, l'avvio delle lezioni è a rischio? - Scritto da Federico Leva - Venerdì 24 Settembre 2010 10:04 - ...Per i ricercatori il blocco dei concorsi per l'avanzamento delle carriere accademiche (unico incentivo per il merito nelle nostre università) è stato peggiorato dal DDL Gelmini, che li mette a esaurimento sostituendoli con i ricercatori a tempo determinato. Per questo iricercatori hanno dato voce ai problemi dell'università e hanno chiesto un riconoscimento del valore del proprio lavoro impugnando l'unica “arma” a disposizione loro e dell'università ignorata da tutti, cioè il rifiuto di fare lezione (l'attività didattica non è prevista dal loro contratto). È ancora peggiore la situazione dei precari, che coprono gli insegnamenti e svolgono ricerca senza nessun diritto, e che non avendo nessun modo per farsi sentire sono ignorati a tutti i livelli… - http://www.sinistrauniversitaria.net/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=80&Itemid=127 Dr. Jekill & Mr. Hyde - Qualche giorno fa e’ apparso sul Tempo un curioso articolo intitolato “Non si sciopera gratis”. Lo scrive un Professore Ordinario di Napoli, il fisico Ezio Bussoletti, e parla della protesta dei ricercatori. La cosa bizzarra e’ che, come si capisce gia’ dal titolo, l’articolo parla esplicitamente di sciopero dei ricercatori. Si potrebbe pensare ad un malinteso, visto che subito dopo l’autore fornisce una descrizione fedele della situazione: i ricercatori, peraltro malpagati, si sobbarcano volontariamentecarichi didattici che, per legge, spetterebbero ai Professori. L’analisi continua spiegando che i Professori si defilano dall’insegnamento a causa dei loro “svariati interessi esterni” portando ad una situazione in cui il maggior peso del lavoro ricade sui piu’ giovani, costretti a subire nella speranza di un posto fisso o una progressione di carriera. Ma, solo poche righe piu’ sotto, avviene un’altro cambio di personalita’, e lo scienziato cede il passo all’uomo della strada: come se niente fosse parte una delirante serie di (s)ragionamenti fondati sulla premessa (sbagliata) che i ricercatori siano obbligati a tenere corsi; il Bussoletti arriva cosi’ a concludere che i ricercatoripretenderebbero di scioperare senza rinunciare allo stipendio. Follia pura, visto che i ricercatori sono pagati per fare ricerca……..Se dovessimo scrivere un articolo il titolo sarebbe certamente: Non si lavora gratis - http://unimediapisa.wordpress.com/2010/09/25/dr-jekill-mr-hyde/ 25 set '10 - I Precari della Ricerca e della Docenza delle Università italiane esprimono tutta la loro contrarietà rispetto ai contenuti della conferenza stampa del 22 Settembre 2010 dal Ministro dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca e da quello dell'Economia, e rilevano che: (*) il ricatto esplicitamente formulato "prima la riforma e poi i soldi" è inaccettabile, perché la presunta "riforma" altro non è che un gigantesco progetto di smantellamento dell'università pubblica, che peggiorerà la qualità della didattica, cancellerà l'autonomia della ricerca scientifica, impedirà l'accesso ai ricercatori precari ed alle nuove generazioni e imporrà tasse sempre più alte agli studenti, selezionando per censo l'ingresso all'università e privando fasce consistenti della popolazione, in particolare molti tra i giovani delle regioni meridionali, del diritto ad un'istruzione di qualità; (*) l'imposizione al Parlamento dell'approvazione in tempi rapidissimi della riforma (alla Camera il 5 ottobre) si configura come l'ennesima forzatura di una maggioranza che non intende prestare il minimo ascolto ai soggetti interessati dal provvedimento; (*) i ministri hanno chiarito che per molti anni non ci saranno nuove assunzioni nelle università (di per sé un'affermazione inconcepibile in quasi tutti i paesi del mondo) dando così compimento all'operazione di licenziamento dei precari, che ricordiamo sono tra 60000 e 90000 (dati MIUR 2009), che dalla scuola viene definitivamente estesa anche all'Università. (*) Governo (e rettori) chiedono quindi ai ricercatori strutturati di scambiare le proprie prospettive di carriera con il futuro dell'istituzione in cui lavorano. Noi precari, invece, auspichiamo che i colleghi strutturati indisponibili respingano uno scambio così indecente e continuino a schierarsi, come ribadito nell'assemblea nazionale a Roma il 17 Settembre 2010, a difesa dell'università pubblica, mantenendo ferma la loro protesta ad oltranza; (*) E' inaccettabile la doppiezza di molti Rettori che negli Atenei si sono dichiarati contrari al DdL, mentre la CRUI con la mozione del 23/9 si è pronunciata decisamente a favore della "riforma". La CRUI, anziché rendersi complice delle politiche della maggioranza, vigili piuttosto sul rispetto della legge 311/58 che, lo ricordiamo, consente ai rettori di proseguire il mandato oltre l'età della pensione solo se al momento dell'elezione si trovavano nella oramai abrogata posizione di fuori ruolo - Comunicato dell'assemblea nazionale in pdf: http://insubria-associazione-professori-ricercatori.pbworks.com/f/100925%20-%20Documento%20in%205%20punti%20assemblea%208%20ottobre-1.pdf
25 set '10 - Da ANSA.it - UNIVERSITÀ: RIFORMA; CRUI E CONFINDUSTRIA PREMONO PER VARO POL S0A QBXB UNIVERSITÀ: RIFORMA; CRUI E CONFINDUSTRIA PREMONO PER VARO AVVIATO CICLO AUDIZIONI; PD, TROPPA FRETTA E MANCANO RISORSE (ANSA) - ROMA, 23 SET - La riforma dell'università è un treno che non va perso. Ne sono convinte sia la Crui sia la Confindustria che oggi, nel corso di un'audizione alla commissione Cultura della Camera, hanno espresso l'auspicio che il ddl venga approvato rapidamente. Una fretta non condivisa dal Pd per il quale, nonostante le rassicurazioni arrivate ieri da Tremonti, resta l'incognita «risorse». «Questa riforma deve passare come è uscita dal Senato» ha spiegato al termine dell'audizione il vice presidente di Confindustria per l'Education Gianfelice Rocca per il quale il ddl va approvato in aula entro metà ottobre, prima della sessione di bilancio. Confindustria teme che il testo licenziato dal Senato possa essere «peggiorato» per rispondere a «prevedibili richieste di natura corporativa». «Naturalmente potrebbero esserci piccoli miglioramenti - ha osservato Rocca - ma non va stravolto lo spirito riformatore del testo. C'è la necessità che il Paese su certi argomenti trovi una capacità di dialogo costruttivo». Quanto alle risorse, «Tremonti - ha sottolineato Rocca - ha detto che ci sono. E che voglia metterle in un contenitore nuovo, mi sembra una scelta giusta». Dal vice presidente di Confindustria anche una strigliata agli atenei: «dato il momento che stiamo vivendo, ognuno guardi in casa propria cosa può fare per il Paese». Anche la Conferenza dei rettori preme per una rapida approvazione del ddl. «Altrimenti - ha affermato il presidente della Crui, Enrico Decleva - c'è il rischio che il processo avviato si blocchi e ciò sarebbe negativo per tutto il sistema universitario». Sulla necessità di portare il ddl al traguardo è d'accordo anche il presidente del Cun, Andrea Lenzi, per il quale il nodo risorse resta tuttavia cruciale: «L'università vuole qualità ma per giudicare la qualità ci vogliono risorse. Il Fondo di finanziamento ordinario deve dunque essere almeno stabile». Sullo sfondo resta la questione «ricercatori», ma la relatrice del ddl in commissione, Paola Frassinetti (Pdl), assicura che da parte della maggioranza c'è l'impegno a trovare una soluzione. «La commissione ascolterà i ricercatori martedì e poi cercherà, compatibilmente con le risorse e nell'ambito di un impianto della riforma che non va stravolto, di andare incontro alle loro esigenze» ha detto Frassinetti facendo notare che in realtà il numero dei ricercatori da stabilizzare si attesterebbe intorno ai 9-10.000 e non 26.000 come si dice. Le perplessità del Pd restano e sono state espresse vivacemente anche durante l'audizione odierna. «Intanto - ha spiegato Manuela Ghizzoni - mancano le risorse sulle quali, al netto della dichiarazione di Tremonti, non abbiamo certezze. E poi a guardare il merito questo ddl è un annuncio di riforma perchè questioni importanti come la valutazione o il diritto allo studio vengono rinviate a una legge delega». Contrarietà anche sull'iter della legge, che dovrebbe approdare in aula il 5 ottobre: «liquidarla in due settimane - ha concluso - è lesivo del lavoro dei deputati». (ANSA).
25 set '10 - Consueti aggiornamenti dall'ANDU: 1. La CRUI di Tremonti contro l'Universita': a. La conferenza stampa di Tremonti-Gelmini. Il finto Ministro dell'Universita' (Gelmini), accompagnato dal vero Ministro dell'Universita' (Tremonti), nella conferenza stampa del 22 settembre 2010 ha difeso la controriforma dell'Universita', voluta dalla Confindustria e, nella sostanza, sostenuta da tutti Gruppi parlamentari. La controriforma sara' discussa dall'Aula della Camera il 5 ottobre prossimo, nonostante la crescente protesta del mondo universitario che ne chiede il ritiro. b. L'adesione incondizionata della CRUI. La Giunta della CRUI (Conferenza dei Rettori) si e' precipitata ad aderire piattamente a tutto quello che hanno detto i due Ministri, accettando la vaga promessa di riduzione dei tagli e, soprattutto, confermando il totale sostegno della CRUI alla controriforma che demolisce l'Universita' statale e trasforma gli attuali rettori-padroni in rettori sovrani assoluti. c. Con chi stanno i singoli Rettori? In diversi Atenei i Rettori hanno espresso critiche anche pesanti al DDL. Non e' tollerabile che un Rettore abbia due 'versioni': nel proprio Ateneo critica il DDL e nella CRUI invece l'accetta totalmente; vanno chieste le DIMISSIONI di tutti quei Rettori che non si dissociano esplitamente e pubblicamente dalle posizioni espresse dalla CRUI. Per vedere la conferenza stampa e leggere il comunicato della CRUI cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/08/04/ddl-senato/ 2. Precariato e ruolo unico: a. Precariato. Chi e' realmente contro il precariato e contro la cacciata dall'Universita' di quasi tutti gli attuali precari non puo' chiedere o accettare la messa ad esaurimento del ruolo dei ricercatori. Con la messa ad esaurimento, infatti, si istituzionalizzerebbe una docenza fatta da pochi docenti di ruolo e da una massa di precari. b. Ruolo unico. Il ruolo unico e' tale SOLO se il passaggio da una fascia all'altra dipende ESCLUSIVAMENTE da una valutazione (nazionale) dell'attivita' scientifica e didattica, e non anche da successive scelte locali che in realta' servirebbero solo a salvaguardare l'attuale potere di cooptazione personale (localismo, clientelismo, parentopoli). 3. 'Esterni' nel governo degli Atenei? La presenza, anche ridotta, di 'esterni' negli Organi di gestione degli Atenei (voluta ad ogni costo da Confindustria) porterebbe alla trasformazione in ASL delle Universita'. Gli 'esterni' potrebbero invece essere utili se inseriti, come a Camerino, in Organi consultivi.
22 set '10 - Università, nasce la nuova Sapienza, ecco la rivoluzione delle Facoltà - La riforma varata dal Senato accademico in vigore dal 1° novembre: 11 macro aree invece di 23, maxi polo di Medicina, accorpamento per Architettura. E oggi l'ultimatum del rettore: "No ai tagli o blocco la didattica" - http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/09/22/news/rivoluzione_la_sapienza-7301969/
22 set '10 - Zaccaria fa il legislatore: "Ecco come cambiare la riforma Gelmini" - Il rettore del Bo Giuseppe Zaccaria ha messo in fila una serie di emendamenti al disegno di riforma dell'università del ministro Gelmini e li ha consegnati ai dodici parlamentari veneti che si sono presentati ieri all'incontro organizzato in ateneo. In cortile la protesta dei ricercatori - http://mattinopadova.gelocal.it/dettaglio/zaccaria-fa-il-legislatore:-ecco-come-cambiare-la-riforma-gelmini/2388027
22 set '10 - Atenei, via al blocco della didattica, corsi sospesi e prof "indisponibili" - Sapienza e Tor Vergata: "Pronti al rinvio dell´anno accademico". Lezioni rimandate a metà ottobre, tanti pensionamenti e ricercatori a braccia conserte. Protesta trasversale, ma Azione Universitaria (Pdl) attacca: "Garantiremo il diritto allo studio" - http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/09/21/news/blocco_didattica-7268382/
22 set '10 - Rinvio anno accademico per i ricercatori in lotta - Sembra per fortuna che non sarà attuata la sostituzione di docenti precari con altri docenti precari, la cui unica colpa sarebbe stata quella di bloccare le lezioni per manifestare contro la riforma Gelmini. Il Rettore propone così il rinvio dell'anno accademico. - http://www.mainfatti.it/Universita/Rinvio-anno-accademico-per-i-ricercatori-in-lotta_023988033.htm
20 set '10 - Di particolare interesse - Università, ricercatori uniti: "Stop agli anni accademici" - Dalla grande assemblea delle Rete 29 aprile alla facoltà di Chimica della Sapienza di Roma esce un documento che chiede profondi cambiamenti alla riforma Gelmini. "La marcia indietro del rettore di Bologna è stata la nostra prima vittoria" - http://www.repubblica.it/cronaca/2010/09/17/news/universit_ricercatori_uniti_stop_agli_anni_accademici-7181009/ - "Stop all'anno accademico in Statale", Ricercatori in rivolta contro la Gelmini - I vertici dell'ateneo decideranno le modalità con cui affrontare il blocco della didattica, Un documento a Senato accademico e cda. In fermento anche Politecnico e Bicocca - http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/09/18/news/stop_all_anno_accademico_in_statale_ricercatori_in_rivolta_contro_la_gelmini-7212496/ - "Statale, stop all'anno accademico", I ricercatori in rivolta scrivono a Senato e cda, Domani i vertici dell'università decideranno come affrontare il blocco della didattica. In fermento anche il Poli e la Bicocca. "Sospendere ufficialmente l'avvio dell'anno accademico". È questa la richiesta dei ricercatori della Statale che sarà presentata domani al Senato accademico e al consiglio d'amministrazione, per protestare contro il ddl di riforma dell'Università del ministro Gelmini. Una richiesta che arriva dopo la riunione dell'assemblea nazionale della "Rete 29 aprile" e a qualche settimana dalla dichiarazione di indisponibilità ad effettuare le lezioni frontali annunciata ad inizio settembre. "La riforma è un ricatto irricevibile" - http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/09/19/news/statale_stop_all_anno_accademico_i_ricercatori_in_rivolta_scrivono_a_senato_e_cda-7217598/
20 set '10 - Di particolare interesse - Insubria - Stato di agitazione: giurisprudenza rinvia l'inizio delle lezioni - http://www.bur.it/2010/N_G_102096.php
20 set '10 - Consueti aggiornamenti dall'ANDU: 1. DDL: a. Cresce la protesta contro il DDL. Articoli su Corriere della Sera, Messaggero, Manifesto, Liberazione, Repubblica di Milano. Rinvio dell'inizio delle lezioni: a Bari, a Brescia, a Pisa. b. Prima la Confindustria. Il 23 settembre 2010 la Commissione Cultura della Camera inizia le audizioni sul DDL (ora n. 3687). La Confindustria sara' ascoltata per prima, prima degli Organi universitari e prima delle Organizzazioni della docenza. Ed e' giusto cosi' visto che il DDL e' 'dettato' dalla Confindustria, la cui linea e' condivisa dalla Maggioranza e dal PD. c. "Valga per tutti". Paolo Bertinetti sulla Stampa: "se la riforma e' buona perche' deve valere solo per le universita' statali e non per quelle private e quelle telematiche?" Per approfondire le notizie cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/08/04/ddl-senato/ 2. Il "3 + 2" e i "maldestri ministri becchini". Luigi La Spina sulla Stampa: il "3 + 2" e' il frutto della "volonta' dei vari ministri che si sono succeduti su quella poltrona di iscrivere il proprio nella storia delle 'svolte epocali' di questa istituzione. Con il risultato di rischiare di essere ricordati come i volenterosi ma meldestri becchini del futuro di tanti giovani". La Spina conclude affermando che "questo pessimo bilancio della piu' importante riforma che si e' abbattuta sugli atenei italiani, pero', sembra non insegnare nulla ai successori di quelli sciagurati portatori di questa insana febbre riformista che, come un contagioso focolaio di pericolosi germi, infetta inesorabilmente i ministri competetenti (?!)". Sulla stessa questione Salvatore Carrubba sul Sole 24-ore: il "3 + 2" "e' il frutto dell'eterna illusione di fare le riforme a tavolino, inseguendo modelli astratti". Per leggere le opinioni di La Spina e Carrubba e le posizioni dell'ANDU cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/04/20/fallimento-3-2/ - riproponiamo: 3. Appello a Napolitano. E' in corso la sottoscrizione di un Appello al Presidente della Repubblica contro la rottamazione dei ricercatori. Per leggere l'Appello e per sottoscriverlo (v. Aggiornamento 6.9.10 b) cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/08/04/ddl-senato/
17 set '10 - Di particolare interesse - Dal CUN: Parere su FFO 2010 - http://www.cun.it/media/105881/pa_2010_09_15.pdf ("Il CUN esprime un giudizio negativo sul fatto che si operi per la prima volta una diminuzione del FFO del 3.72% rispetto all’anno precedente e grande preoccupazione sulle pesanti conseguenze che il taglio di 279 milioni di euro avrà sugli Atenei (per una disponibilità totale finale di 7.206 milioni di euro a fronte dei 7.485 del 2009)." Ancora nessun Rettore si è lagnato: probabilmente sono tuttora muti e basiti. Speriamo si riprendano presto...
17 set '10 - Università in subbuglio - Continua la protesta dei ricercatori contro i tagli del decreto Gelmini. La Cgil: 'Rinviare l'inizio dell'anno accademico'.- http://www.viaemilianet.it/rssre.php?id=18290
17 set '10 - Insubria - Viviani Schlein: "La protesta non penalizza il corso" - La preside della facoltà di Giurisprudenza interviene sulla decisione dei docenti di far slittare di una settimana l'inizio delle lezioni - http://www3.varesenews.it/insubria/articolo.php?id=182439
17 set '10 - Università di Palermo, esami fantasma: dipendente licenziata - http://www.gds.it/gds/sezioni/cronache/dettaglio/articolo/gdsid/127246/. Dall'articolo: "L'impiegata ha ammesso di aver caricato su un piano di studi esami mai sostenuti. Altri due sono stati sospesi per negligenza".
17 set '10 - Di particolare interesse - Demolizione e autocritica - http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/universita/2010/16-settembre-2010/demolizione-autocritica-1703771928945.shtml?fr=correlati. Dall'articolo: "L’aspetto forse più preoccupante dell’intera questione è lo scarto fra la gravità oggettiva della situazione e il livello di consapevolezza diffuso nella pubblica opinione. Grazie all’indubbia abilità comunicativa dei ministri competenti, e alla complicità talora involontaria dei grandi organi di informazione, nell’immaginario collettivo è ormai passata, e si è anzi consolidata, un’immagine dell’Università italiana come luogo degli abusi e degli sperperi, come sede nella quale si compiono le peggiori nefandezze, come paradiso dei fannulloni e degli incompetenti.[...]".
17 set '10 - Insubria - Il rettore trova un accordo con i presidi ribelli - Dionigi accetta la richiesta della Facoltà di Economia di non attivare il corso anche a Como ma rimane una forte polemica sullo stato finanziario dell'ateneo - http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=182281
17 set '10 - UNIVERSITA': RAPPORTO FEDERCONSUMATORI, ATENEI PIU' CARI AL NORD - http://www.agi.it/research-e-sviluppo/notizie/201009151430-eco-rt10155-universita_rapporto_federconsumatori_atenei_piu_cari_al_nord. Dall'articolo: "[...] L'universita' piu' cara (prendendo in considerazione la prima fascia) e' l'Universita' degli studi di Parma con una retta di 865,52 Euro annui per le facolta' scientifiche e di 740 Euro per quelle umanistiche, pari al 71% in piu' rispetto alla media nazionale. Al secondo posto si trova invece l'Universita' degli studi di Milano (con una retta annuale di 685 Euro per le facolta' umanistiche e 789 Euro per le facolta' scientifiche).[...]". Strano, le nostre tasse sono senza dubbio più alte di quelle di Milano statale... http://aperinsubria.googlecode.com/files/090704%20-%20TASSE%20STUDENTESCHE.pdf
17 set '10 - Atenei, ricercatori in trincea. "Siamo alla guerra tra poveri". La Rete 29 aprile contesta la decisione dei rettori di ricorrere a docenti a contratto per sostituire chi si astiene dalla didattica. "Così si abbassa la qualità". Venerdì una grande assemblea alla Sapienza di Roma - http://www.repubblica.it/cronaca/2010/09/15/news/ricercatori_in_guerra-7108058/
17 set '10 - Flc-Cgil: L'ateneo revochi la decisione. Epifani: "Regressione della libertà" - I sindacati intervengono in difesa dei ricercatori: "Non va bene questo clima che c'è sullo sciopero". E proclamano "una settimana di mobilitazione e il primo ottobre un'ora di fermo". No comment dal rettore Ivano Dionigi. Il predecessore, Roversi Monaco: "Gesto legittimo e non vessatorio. L'Ateneo ne ha diritto" - http://www.repubblica.it/scuola/2010/09/15/news/ricercatori-bologna_cgil-7099894/
17 set '10 - Alma Mater nella bufera. Il caso dei ricercatori ribelli. I ricercatori sembrano decisi ad andare avanti con il blocco della didattica e la Cgil invita allo sciopero, contestando duramente la decisione dell'Alma Mater di rimpiazzare chi protesta con docenti a contratto. Il rettore prova a stemperare la polemica con una lettera in cui spiega le ragioni dell'Ateneo. E riconvoca il Senato accademico la prossima settimana. Tutta la vicenda: l'annuncio, le reazioni e le polemiche, le interviste e i ritratti ai protagonisti - http://bologna.repubblica.it/cronaca/2010/09/14/news/blocco_della_didattica_l_alma_mater_sostituiremo_i_ricercatori_che_aderiscono-7068745/?ref=HRER1-1
17 set '10 - Di particolare interesse - A MEDICINA VA CURATA LA DISTRIBUZIONE DEGLI STUDENTI - http://www.lavoce.info/articoli/pagina1001891.html. Interessanti statistiche e tabelle e alcune proposte che al nostro Ateneo piacerebbero poco...
17 set '10 - Insubria - Dionigi: "Risponderò alle critiche nelle sedi opportune" - Il rettore dell'università dell'Insubria non fa dichiarazioni ma parlerà direttamente ai suoi colleghi nel senato accademico - http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=182091
17 set '10 - Insubria - Pace fatta all' Insubria: il rettore resta, ma Como rinuncia al corso di economia - La replica Dionigi: «Non sono un autoritario. Le accuse danneggiano l' immagine dell' ateneo. La laurea a Bossi? Finora nessuno ha avanzato la proposta» - http://archiviostorico.corriere.it/2010/settembre/16/Pace_fatta_all_Insubria_rettore_co_7_100916047.shtml. Dall'articolo: "[...] Tuttavia - aggiunge - abbiamo accettato la proposta di un gruppo di studio che possa fare nuove proposte agli organi collegiali. Insomma, non certo un rettore autoritario». E l' accusa di voler dare la laurea a Bossi per ingraziarsi un politico e coprire altri problemi? «È una sciocchezza. Sono in buoni rapporti con Umberto Bossi - fa notare il chirurgo - ma quella onorificenza viene proposta al consiglio di facoltà e va diretta al ministro, non passa certo da me. A tutt' oggi nessuno ha presentato una richiesta in tal senso»".
17 set '10 - Consueti aggiornamenti dall'ANDU: 1. Preside UNIPI: "ritirare il DDL". Intervista a Umberto Mura, preside di Scienze di Pisa: "Ci saranno delle menti eccelse dell'accademia che l'hanno suggerita (la riforma, ndr) al ministro, ma un confronto e' assolutamente necessario. Il ritiro del Ddl sarebbe benvenuto. Noi auspichiamo un riforma concordata con il mondo universitario e gli studenti." Per leggere l'intervista cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/03/09/a-pisa/http://www.andu-universita.it/2010/08/04/ddl-senato/ 3. Lettera a Repubblica. Stefano Azzara' di Urbino: "Purtroppo, quella CRUI che ai tempi della Moratti minacciava dimissioni in massa questa volta si e' presentata divisa (gli 'autoeccellenti' a caccia di finanziamenti contro tutti gli altri) e ha ceduto al ricatto del governo: vi restituisco un po' dei soldi tagliati e voi in cambio fate passare il DDL senza troppe proteste. Il DDL, inoltre, divide gia' a monte il corpo accademico, perche' massacra i ricercatori e i giovani mentre rafforza chi e' gia' forte di suo: rettori, presidi e ordinari. Va poi sottolineato il fatto che si tratta di un provvedimento sostanzialmente condiviso da destra, sinistra e Confindustria." Per leggere la lettera cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/09/16/a-urbino/ 4. IL 23 ottobre 2010 Congresso nazionale ANDU a Firenze. Il Congresso nazionale sara' preceduto negli Atenei dalle Assemblee congressuali aperte anche ai non iscritti. - riproponiamo: 5. Appello a Napolitano. E' in corso la sottoscrizione di un Appello al Presidente della Repubblica contro la rottamazione dei ricercatori. Per leggere l'Appello e per sottoscriverlo (v. Aggiornamento 6.9.10 b) cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/08/04/ddl-senato/17 set '10 - Consueti aggiornamenti dall'ANDU: 1. Il SA di Pisa contro il DDL rinvia l'inizio dell'Anno Accademico. Per leggere gli articoli cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/03/09/a-pisa/ 2. Il SA di Bologna contro i ricercatori. Per leggere gli articoli cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/04/12/a-bologna/ 3. IL 23 ottobre 2010 Congresso nazionale ANDU a Firenze. Il Congresso nazionale sara' preceduto negli Atenei dalle Assemblee congressuali aperte anche ai non iscritti. - riproponiamo: 4. Appello a Napolitano. E' in corso la sottoscrizione di un Appello al Presidente della Repubblica contro la rottamazione dei ricercatori. Per leggere l'Appello e per sottoscriverlo (v. Aggiornamento 6.9.10 b) cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/08/04/ddl-senato/ 2. "Nemesi dei ricercatori". Intervento di Sergio Luzzatto: "Logica avrebbe voluto che una simile realta' delle cose - l'evidenza per cui i ricercatori sono professori de facto, docenti a tutti gli effetti - trovasse un riscontro de iure, un formalizazzione giuridica. E infatti, piu' volte negli ultimi lustri sono stati discussi in parlamento disegni di legge che avrebbero istituito la cosiddetta 'terza fascia di docenza': soddisfacendo cosi' la naturale aspirazione dei ricercatori di non essere piu' considerati professori-fantasma, manovalanza innominabile. Ma ogni volta, un'altrettanto naturale alleanza dei 'baroni' universitari e delle forze politiche piu' retrive ha vanificato il proposito." Per leggere l'intevento (v. Aggiornamento del 16.9.10) cliccare:
17 set '10 - Consueti aggiornamenti dall'ANDU: 1. Tremonti: contro i rettori piu' potere ai rettori. Tremonti, vero ministro dell'Universita', vuole "porre fine ai poteri dei baroni", ritiene che "la conferenza dei rettori" dia l'"idea di cosa era l'universita' sovietica" e lamenta che i "concorsi sono locali". Contro tutto questo lo stesso Ministro vuole aumentare i poteri dei baroni, accrescere enormemente il potere dei rettori, rendere piu' locali i concorsi, cosi' come prevede il DDL sull'Universita' approvato al Senato e che a Tremonti piace: "la riforma dell'Universita' e' positiva", "e' una buona riforma". Tremonti con i tagli sta continuando la distruzione dell'Universita' statale che sara' completata dal DDL voluto da tutti i Gruppi parlamentari, ma nel frattempo ha finanziato profumatamente il 'suo' "Istituto italiano di Tecnologia (Iit) con sede a Genova per introdurre in Italia un laboratorio di cervelli sul modello del bostoniano Mit." Un Istituto a gestione 'privatistica', ma fatto finanziare "ingentemente" dallo Stato e fortemente sostenuto dalla Confindustria. Di fronte a tutto questo e' indispensabile che TUTTI i docenti (ordinari, associati, ricercatori), con le stesse modalita' di mobiltazione, assieme ai precari e agli studenti, si oppongano con forza all'approvazione del DDL in discussione alla Camera e si battano per eliminare i tagli e per ottenere una riforma che renda democratica ed efficiente l'Universita': vero diritto allo studio, eliminazione del precariato e nuovo reclutamento con concorsi nazionali, ruolo unico in tre fasce e avanzamento per idoneita' nazionale, poteri di programmazione e indirizzo a Senati accademici senza Presidi, Organismi di Ateneo senza 'esterni', ecc. (v. proposte dell'ANDU). Per leggere l'articolo sulle affermazioni di Tremonti, per conoscere meglio il 'suo' Istituto e per leggere le proposte dell'ANDU (v. Aggiornamento 14.9.10) cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/08/04/ddl-senato/ 2. IL 23 ottobre 2010 Congresso nazionale ANDU a Firenze. Il Congresso nazionale sara' preceduto negli Atenei dalle Assemblee congressuali aperte anche ai non iscritti. 3. A Bologna. "I ricercatori in lotta. Per leggere gli articoli cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/04/12/a-bologna/ 4. A Firenze. Ingegneria rivia inizio lezioni. Per leggere l'articolo cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/04/02/a-firenze/ 5. A Milano. ?Ricercatori universitari, ?sciopero? delle lezioni?. Per leggere l'articolo cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/04/18/a-milano/ 6. A Padova. "Esplode la protesta dei ricercatori". Per leggere l'articolo cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/04/13/a-padova/ 7. A Parma. "I ricercatori bloccano le lezioni", "Ricercatori, via alla protesta": Per leggere gli articoli cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/07/11/parma/ 8. A Pisa. ?Anche a Scienze e Medicina salta la programmazione? - "Si allarga la protesta" - Tre candidati a rettore contro la rottamazione dei ricercatori - Economia rinvia inizio - Ex preside: "andro' via. Non mi riconosco in quest'universita'" Per leggere gli articoli cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/03/09/a-pisa/ 9. A Reggio Calabria. Diversi documenti. Per leggere i documenti cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/09/11/reggio-c/ 10. A Verona. "Lezioni a rischio in 4 facolta'" Per leggere l'articolo cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/09/09/verona/ - riproponiamo: 11. Appello a Napolitano. E' in corso la sottoscrizione di un Appello al Presidente della Repubblica contro la rottamazione dei ricercatori. Per leggere l'Appello e per sottoscriverlo (v. Aggiornamento 6.9.10 b) cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/08/04/ddl-senato/ 12. Martinotti su PD. ANDU su DDL, PD e precariato. Riproponiamo l'intervento di Guido Martinotti sul PD ("La breve vita infelice della campagna d'estate del compagno Marco Meloni") e l'intervista all'ANDU su DDL e PD. Sulle questioni dell'eta' dei docenti di ruolo e del precariato invitiamo a leggere un commento dell'ANDU del giugno 2007 (ministro era Mussi). Per leggere l'intervento di Martinotti, l'intervista e il 'vecchio' commento (punto b) cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/08/04/ddl-senato/
08 set '10 - Di particolare interesse - Salviamo le nostre Università pubbliche (link: http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDCategoria=1&IDNotizia=363642). Dall'articolo: "...Questo definanziamento potrebbe essere aggravato per molti atenei, se anche nel 2010 si procederà con i criteri cosiddetti di “premialità” per ripartire parte dei tagli fra gli atenei (siamo a settembre,ma ancora non si sa). I criteri definiti l’estate scorsa, e validi per il 2009 sono risibili: le regole sono state costruite dopo aver ben studiato i numeri, in modo tale da premiare non chi “si comporta meglio”, ma le sedi più piccole del Nord con più facoltà scientifiche. Le risorse statali per le borse di studio sono state ridotte dai 246 milioni del 2009 ai 99 del 2010 e scenderanno a 76 nel 2011. Già in passato il 40% degli studenti meritevoli di borsa nel Mezzogiorno non riuscivano ad ottenerla per carenza di fondi; l’80%, pur meritevoli, non riuscivano ad avere un alloggio. Quote che non potranno che crescere. E si consideri che tra il 2001 e il 2007 le tasse universitarie in Italia sono cresciute del 53%. La recente manovra ha operato poi un forte taglio degli stipendi ai docenti, bloccando le anzianità (senza restituzione); per come è stato costruito, penalizza moltissimo i ricercatori più giovani, già con retribuzioni basse. Infine, il disegno di legge in discussione in Parlamento – che ben poco potrà fare per l’Università nel quadro che è stato ricordato – crea incertezze notevoli tanto per i sistemi di governo degli atenei quanto per il futuro professionale degli attuali ricercatori.[...] In questi giorni, le autorità accademiche sono alle prese con scelte non semplici e responsabilità gravi: è possibile, in questa situazione, avviare regolarmente l’anno accademico? Probabilmente no...."
08 set '10 - Di particolare interesse - L'Italia non investe in istruzione. Ocse: "Spesa per scuola a ultimi posti". Solo la Repubblica Slovacca dietro di noi. Gli insegnanti sono pagati meno della media, soprattutto ai livelli più alti di anzianità di servizio. Studenti inchiodati sui banchi di scuola per ore e ore ma con poco o scarso rendimento (link: http://www.repubblica.it/scuola/2010/09/07/news/ocse_scuola-6828593/).
08 set '10 - Riprendono dopo la pausa estiva le consuete notizie dall'ANDU: 1. Ricatto. Rispondendo ad un articolo sulla Stampa riguardante i tagli all'Universita' il Ministro ha chiarito, ma non era necessario, che l'obiettivo e' quello dello "scambio tra riforma e risorse". In altri termini, per rivedere i tagli che stanno massacrando l'Universita' occorrerebbe accettare una legge che demolirebbe del tutto l'Universita' statale. Una legge contro la quale va crescendo la protesta del mondo e che la Confindustria vuole ad ogni costo imporre, con il sostanziale accordo di tutti i Gruppi parlamentari e il sostegno della CRUI. Per leggere l'articolo e l'intervento del Ministro (v. Aggiornamento 6.9.10 a) cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/08/04/ddl-senato/; 2. Appello a Napolitano. E' in corso la sottoscrizione di un Appello al Presidente della Repubblica contro la rottamazione dei ricercatori. Per leggere l'Appello e per sottoscriverlo (v. Aggiornamento 6.9.10 b) cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/08/04/ddl-senato/; 3. Ruolo unico della docenza. L'on. Eugenio Mazzarella del PD propone per "gli attuali ricercatori ed associati che maturino 12 anni di anzianita'" il passaggio da una fascia all'altra attraverso l'abilitazione nazionale e la "chiamata diretta", "con l?incremento di budget garantito da un apposito fondo ministeriale". L'ANDU ha sempre sostenuto che per i docenti (non solo quelli attuali) debba essere previsto il "passaggio di fascia per idoneita' nazionale individuale (a numero aperto), con immediato e pieno riconoscimento della nuova qualifica, senza l?ulteriore chiamata della Facolta' dove il docente gia' lavora e continuera' a lavorare" e che "per il passaggio di fascia e? indispensabile prevedere uno specifico budget nazionale per i connessi incrementi stipendiali". La proposta dell'on. Mazzarella - la prima proveniente dal mondo politico che si avvicini a quella dell'ANDU - ha i seguenti limiti: - ha una validita' transitoria; - prevede troppi anni (12) di 'attesa' per il passaggio di fascia; - con la "chiamata diretta" si mantiene un immenso potere nelle mani del "maestro" locale che di fatto decidera' se 'convalidare' il giudizio di merito dato a livello nazionale. Lo ripetiamo, la proposta dell'ANDU e' l'unica che puo' debellare sul serio il nepotismo e il localismo. Per leggere le proposte dell'on. Mazzarella e dell'ANDU (v. Aggiornamento 6.9.10 c) cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/08/04/ddl-senato/ 4. Martinotti su PD. ANDU su DDL, PD e precariato. Riproponiamo l'intervento di Guido Martinotti sul PD ("La breve vita infelice della campagna d'estate del compagno Marco Meloni") e l'intervista all'ANDU su DDL e PD. Sulle questioni dell'eta' dei docenti di ruolo e del precariato invitiamo a leggere un commento dell'ANDU del giugno 2007 (ministro era Mussi). Per leggere l'intervento di Martinotti, l'intervista e il 'vecchio' commento (punto b) cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/08/04/ddl-senato/ 5. IL 23 ottobre 2010 Congresso nazionale ANDU a Firenze. Il Congresso nazionale sara' preceduto negli Atenei dalle Assemblee congressuali aperte anche ai non iscritti. 6. A Pisa. A Scienze Politiche didattica bloccata. Per leggere l'articolo cliccare: http://www.andu-universita.it/2010/03/09/a-pisa/
04 set '10 - Di particolare interesse - Insubria - Da Agrigento a Varese per i test "Per fare il dottore 4mila euro" (link: http://www.laprovinciadivarese.it/stories/Cronaca/151948_corsa_ai_test_da_agrigento_a_varese_quattromila_euro_per_fare_il_dottore/) (link al pdf dal nostro Wiki: http://insubria-associazione-professori-ricercatori.pbworks.com/f/100904%20-%20Da%20Agrigento%20a%20Varese.pdf). La Provincia di Varese infatti coglie il "punto" cruciale: "...ma a quanto pare entrare in facoltà qui è molto più semplice che in altri atenei. «Per entrate a medicina non occorre realizzare un punteggio altissimo – spiega Andrea Spertino, arrivato apposta da Domodossola - Secondo le statistiche degli anni precedenti, per cui basta avere una media di 43 punti per aggiudicarsi un posto, Varese è tra gli atenei con il punteggio più basso. Per questo ho deciso di provare anche qui». Prima naturalmente si tenta al San Raffaele di Milano e alla Cattolica di Roma." Chiaro il messaggio?
04 set '10 - I precari non abitano solo in Italia (link: http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2010-09-03/precari-abitano-solo-italia-080613.shtml?uuid=AYEnWDMC). Dall'articolo: "...Ma le cose non stanno così. Non stanno così in Francia, non stanno così in Italia, non stanno così in alcun paese d'Occidente dove abbia prevalso - da trent'anni - la religione del "governo minimo" nelle sue varie salse più o meno genuine o pasticciate, alla Thatcher o alla Reagan, alla Blair o alla Berlusconi. Perché non è la stessa cosa (non ha un identico impatto economico, sociale, culturale, etico) tagliare sulle scuole o sulle poste, sui trasporti o sulle forze armate, sugli ospedali o sui teatri d'opera. Resi comunque necessari da ragioni strutturali, i tagli alla spesa pubblica possono essere - secondo i casi, i settori, i contesti - opportuni o incauti, ragionevoli o assurdi, meritori o catastrofici. Dunque, e al di là di ogni polemica spicciola (pro o contro Gelmini, pro o contro Sarkozy) la domanda che vale veramente la pena di porsi è la seguente: i tagli nel settore della scuola e dell'università sono o non sono compatibili con quanto resta, in Occidente, di un'idea del "pubblico"? Un "pubblico" inteso non soltanto come spesa, né soltanto come servizio, ma come qualcosa di altrimenti importante e prezioso: una somma non aritmetica di individui e di famiglie; un tessuto comunitario e, insieme, uno spazio civico? In questa riflessione possono riuscire significativi anche certi piccoli dettagli. Per esempio, il fatto che quello di via Trastevere si chiami ora ministero dell'Istruzione, e non più ministero della Pubblica Istruzione. È solo un aggettivo in meno, è il "taglio" di una singola parola. Ma è un taglio che dice tanto, sia della logica che lo ha ispirato, sia del mondo che abbiamo perduto."
04 set '10 - I tagli all'Università, il rettore: "Possiamo appena garantire gli stipendi". L'Università di Padova si mobilita contro la riforma Gelmini e i tagli alla ricerca. E torna in strada anche il rettore Giuseppe Zaccaria, che lancia l'allarme: "Siamo senza soldi". Uomini-sandwich in centro per sensibilizzare l'opinione pubblica. Per il 30 settembre è annunciato un corteo (link: http://mattinopadova.gelocal.it/dettaglio/i-tagli-alluniversita-il-rettore:-possiamo-appena-garantire-gli-stipendi/2313314).
04 set '10 - Padova, ricercatori-sandwich. L'Università in piazza contro la Gelmini. L'Università di Padova scende in piazza contro la riforma Gelmini. Dopo le proteste di luglio, torna in strada anche il rettore Giuseppe Zaccaria, vicino alla protesta di precari e ricercatori. Uomini-sandwich in centro per sensibilizzare l'opinione pubblica. Per il 30 settembre è annunciato un corteo (link: http://mattinopadova.gelocal.it/dettaglio/padova-ricercatori-sandwich-in-centro-contro-la-gelmini/2309629).
04 set '10 - Di particolare interesse - Grazie baroni per le bocciature (link: http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2010-09-01/grazie-baroni-bocciature-084615.shtml?uuid=AYsKldLC). Dal testo: "Sono entrato all'università come ricercatore 35 anni fa e ne sono uscito sempre come ricercatore, senza il minimo avanzamento, un anno fa. Ho scritto 20 libri di cui almeno quattro adottati come testi fondamentali in Italia e all'estero nei corsi di antropologia, di gender studies, di antropologia urbana e di linguistica. Ho fatto cinque concorsi per diventare professore e sono stato respinto in tutti e cinque senza che nemmeno mi arrivasse una comunicazione ufficiale. Questa mia banale vicenda biografica non avrebbe importanza se non aprisse uno spaccato esemplare sulla storia recente dell'università italiana e se non servisse a quelli più giovani di me a farsi due conti su come vanno le cose nell'accademia...."
04 set '10 - Università, i test inutili di medicina (link: http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=7771&ID_sezione=&sezione=). Dall'articolo: "...Al di là di qualsiasi altra considerazione sulla capacità dei Test di fornire qualche indicazione sulle attitudini degli aspiranti medici, sulla loro capacità di «prendersi cura» e di comunicare, c’è da dire che a scorrere l’elenco delle domande di cultura generale, si ha l’impressione di trovarsi in un altro tempo e in un’altra scuola. Quanti studenti, anche tra i più brillanti, sono in grado di rispondere, in pochi minuti, a domande come queste, scelte, a caso, come le altre, tra quelle degli anni scorsi: «Contro la pratica diffusa delle detenzioni arbitrarie, una norma ha imposto la sollecita conduzione dell’imputato al cospetto di un magistrato che potesse, valutate le motivazioni dell’arresto, convalidarlo oppure annullarlo» (Placet, Non expedit, Exequatur, Habeas corpus, Dictatus papae)? E, ancora: «Come si definisce un provvedimento di carattere generale con il quale lo Stato rinuncia a punire i soggetti che hanno commesso dei reati o rinuncia ad eseguire la pena già comminata» (amnistia, indulto, grazia, indulgenza, perdono)? Nello scorrere la lunga sequenza di domande, l’occhio cade sulla parola «stetoscopio». Una domanda sul ruolo che questo primo strumento diagnostico, inventato nel 1816, ha avuto nel trasformare la pratica della medicina e il rapporto medico-paziente? No. Il candidato doveva solo specificare a quale categoria di beni appartiene per la scienza economica. Un bene durevole, non durevole, strumentale, complementare o succedaneo? Limitare gli accessi è indispensabile, si sa. Ma occorre ripensare a come fare. Da anni si parla di una modifica delle procedure per l’ammissione alle Facoltà di Medicina. Non se n’è fatto niente, ancora. In Italia, si sa, niente è più definitivo del provvisorio."
L'Associazione ha come scopo: * lo studio dei problemi connessi alla ricerca e alla didattica nell'Università e la realizzazione di iniziative tese alla formulazione di proposte per la loro soluzione; * la tutela degli interessi morali ed economici degli iscritti.
Per iscriverti, scarica il modulo, compilalo e invialo via mail.
Nessun commento:
Posta un commento