venerdì 26 novembre 2010

COMUNICATO APRI PER RITIRO DDL E RICHIESTA DIMISSIONI GELMINI


L'Associazione Precari della Ricerca Italiani è indignata e delusa per l'attuale situazione che si è delineata relativamente al DDL Gelmini.


Sin dall'inizio dell'iter parlamentare, convinti che il DDL potesse rappresentare un'occasione per riformare in modo meritocratico un'università ancora oggi in mano alle corporazioni, abbiamo avviato innumerevoli tentativi di dialogo attraverso incontri con il MIUR, partecipazioni alle audizioni parlamentari, contatti con deputati e senatori particolarmente attenti alla causa.

Ebbene, qualunque nostro tentativo è andato a vuoto: il ministro si è dichiarato sordo a qualunque nostra richiesta.

L'APRI denuncia inoltre come gli emendamenti presentati nel primo passaggio in Senato, poi in Commissione e, infine, nell'attuale passaggio alla Camera abbiano completamente stravolto l'impianto originale disegnando un DDL che oggi non è solo inadeguato per riformare l'Università italiana, ma, se possibile, è estremamente peggiorativo ai fini della competitività internazionale del sistema italiano, del diritto allo studio e dell'apertura al merito e alle competenze.

Allo stesso tempo l'APRI è parimenti delusa dal comportamento di molte delle forze di opposizione e di governo/opposizione, preoccupate unicamente di cercare consenso attraverso contentini a figure già fortemente tutelate dal sistema universitario, dimenticando i precari e svilendo in questo modo le richieste di rilancio, apertura e meritocrazia del sistema universitario italiano.

Per tutti questi motivi, l'APRI chiede con forza che il DDL venga immediatamente RITIRATO, che il Ministro Gelmini si assuma le responsabilità del fallimento dimettendosi e che il parlamento e il governo si facciano carico di creare le condizioni per riprendere un dialogo aperto su un progetto di riforma universitaria necessario oggi più che mai.


APRI - Associazione Precari della Ricerca Italiani
http://www.ricercatoriprecari.it/
http://ricercatoriprecari.blogspot.com/

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