martedì 2 novembre 2010
LA VERA STORIA DEL BUNGA! BUNGA!
Noi della Rete29Aprile abbiamo la possibilità di scagionare il Premier dall’infamante accusa di “uso” sessuale di minori, circolata in questi giorni, svelando grazie alla CIA (Centro Informativo Accademico), la vera storia del BUNGA! BUNGA!
Il tutto ha avuto inizio quando mr. B, accendendo il televisore a notte fonda dopo una dura serata di lavoro, sdraiato sul lettone di Putin, si è per caso imbattuto in una lezione universitaria del famigerato consorzio (telematico) NETTUNO. Il Nostro, ci rivelano le fonti confidenziali, in quel momento ha avuto una vera e propria illuminazione: ecco da dove derivano i mali del Paese! «Mentre io faccio di tutto per dispensare gioia, ottimismo e spensieratezza, questi qui ammorbano i nostri giovani, costringendoli a stare con il naso sui libri (capite, i libri! nel terzo millennio!), perdendosi un sacco di educativi sceneggiati televisivi, realiti sciò, tronisti e veline. Con tutta la fatica che ho fatto per aiutare i nostri virgulti e sradicare la piaga della pubertà!».
E’ stato lì che ha chiamato Maria Stella e, profondamente indignato, ha pronunciato le fatidiche parole, che contengono in realtà una parte essenziale del progetto di rilancio del Paese: «Benedetti Universitari Noiosi, Gelmini Annientali!» e, per chiarire meglio il concetto, ha ripetuto la frase due volte, urlando.
Da quel momento l’uomo di Arcore ha iniziato a riunire, durante la notte dopo il lavoro, la parte migliore del Paese per studiare un piano di Rinascita. Qualche malalingua li ha definiti festini: erano invece seminari nei quali interveniva la vera intellighenzia, preoccupata del tristo destino nazionale: mecenati di artisti, direttori di telegiornali, subret che presto avrebbero avuto responsabilità legislative, avvocati e protettori (civili) si incontravano regolarmente in durissime e approfondite sessioni di lavoro, durante le quali il problema veniva minuziosamente sondato da ogni lato. Poiché il grido di battaglia, per esteso, avrebbe potuto mettere sull’avviso anzitempo gli ignari universitari, che si sarebbero certo resi indisponibili a piegarsi, il gruppo di novelli templari lo ha trasformato in un codice segreto utilizzando le sole iniziali: BUNGA! BUNGA!
I fatti sono lì a testimoniare l’impegno indefesso di questi salvatori della Patria, tornati alle redini del Paese con il novello salvifico obiettivo: assunta nuovamente la carica di capo del governo (8 maggio 2008), il Cavaliere e la sua Fida non perdono tempo e subito, prima con un Decreto (25 giugno 2008, n°112) e poi con una legge (6 agosto 2008, n°133, approvata con la fiducia), iniziano l’importante lavoro di smantellamento di quella triste e seriosa istituzione che oggettivamente frena lo sviluppo del Paese. Tutto questo grazie ad un’eutanasia dolce che priva il sistema universitario, in forza di un raffinato piano studiato con MDF (alcuni credono vi si possa leggere Ministero Delle Finanze; le nostre fonti invece suggeriscono la possibilità che si tratti di Maria De Filippi, intellettuale di spicco della battaglia cul-turale in corso), delle risorse necessarie alla sopravvivenza in mezzo all’indifferenza generale.
Vista l’insospettabile resistenza di alcun* irriducibili universitar*, i tumultuosi vertici notturni hanno stabilito di accelerare ulteriormente e di mettere in atto un piano finale: attraverso quella che sarebbe stata furbescamente descritta come una “riforma”, il sistema universitario sarebbe stato definitivamente sradicato. Con il supporto interno della CRUI (associazione il cui acronimo da qualche tempo sta per Cribbio, Rendiamo l’Università Inoffensiva!), questa volta i templari dell’amore sono assai vicini al loro obiettivo, con una serie di misure finalmente e definitivamente distruttive:
- si tornerà all’interpretazione genuina della parola Rettore, che, sostiene mr. B, deriva da Retto Re, ovvero capo supremo infallibile per definizione. Attorno a lui una serie di fidi consiglieri d’amministrazione che sceglierà liberamente, probabilmente “iniziati” con il rito della spada. BUNGA!
- gli studenti, per la gioia delle banche di proprietà, invece di borse per il diritto allo studio avranno prestiti che li costringeranno, vista la penuria di lavoro che troveranno dopo laureati, ad abbassare le penne e le ambizioni. C’è bisogno di gente nei coll senter… BUNGA!
- quei/quelle giovani che fossero davvero tanto stupid* da incaponirsi nel voler studiare e fare ricerca, e che proprio non ci arrivano a volersi togliere dai maroni emigrando, saranno tenut* ai margini, nell’assoluta precarietà, per più di dieci anni. E, se vorranno a tutti i costi formarsi con un dottorato (davvero gente infida e corta di comprendonio), dovranno farlo raggranellando qualche soldo magari esibendosi in qualche modo (magari nel frattempo tornano sulla retta via); di certo non con i soldi dei contribuenti… BUNGA!
- le generazioni di imbecilli che, superando tutti gli ostacoli sono purtroppo diventat* ricercatrici e ricercatori (eredità velenosa dei governi passati!), saranno giustamente messe a margine dell’università e il loro ruolo sarà cancellato. Si tratta di gente pericolosa: tipi che, invece di pensare all’arricchimento personale, hanno sostenuto il sistema sulle loro spalle, tenendo quasi la metà dei corsi, quando non gli competeva. Per di più a titolo gratuito! Gente così non può che essere pericolosa: BUNGA!
Ecco dunque svelato il mistero. Tanto ci competeva come ricercatrici e ricercatori; certo, ci sarebbe convenuto tacere, ma non siamo ontologicamente in grado di non trasmettere le conoscenze che abbiamo.
Niente oscure trame sessuali: semplicemente stanno facendo BUNGA BUNGA all’Università!
Massimiliano Tabusi
Università per Stranieri di Siena
Rete 29 Aprile - www.rete29aprile.it
www.luogoespazio.info
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